Dopo due giorni di fiera a Mosca, i calzaturieri marchigiani si dicono prudentemente soddisfatti dei risultati ottenuti. Se nel primo giorno vi è stata un'affluenza che ha fatto ben sperare, il secondo giorno è stato caratterizzato da una maggior concretezza. Le imprese locali hanno concluso buoni affari.

Le collezioni primavera-estate  2008: dai sandali con gli strass ai mocassini ricamati per donna ed uomo, sono state molto gettonate. L'apprezzamento è andato sia ai materiali sia ai tipi di lavorazione, le calzature sono state considerate "molto curate" e "personalizzate".

Per espositori e clienti, ieri sera si è tenuta la tradizionale serata di gala organizzata da ANCI e ICE. All'interno della manifestazione, la regione Toscana ha proposto un suo spettacolo. Problemi sono sorti però con gli inviti: la distribuzione dei pass, uno solo per ogni impresa, ha destato proteste tra i calzaturieri marchigiani, che per evitare di escludere clienti o collaboratori, hanno deciso di non partecipare.

A parte l'incidente diplomatico ta delegazioni, nella prossima edizione dell'Obuv, nel 2008, la regione Marche avrà la possibilità di inserire uno spettacolo all'interno delle serate di gala della manifestazione moscovita. In occasione dell'inaugurazione dell'attuale edizione Obuv, il rappresentante di Confindustria Fermo Angelo Giannini, ha tenuto il discorso ufficiale in qualità di vice presidente nazionale ANCI con delega al mercato russo. La contemporanea presenza dell'imprenditore Vittorio Virgili, attuale coordinatore del comitato Russia/ANCI, ha permesso inoltre di organizzare sin dagli inizi una prima riunione di lavoro ANCI.

         Oggi, terzo giorno, le presenze in fiera sembrano un poco affievolite. E' presto per tirare le somme, resta comunque la soddisfazione generale per il mercato russo che si conferma molto attento e proteso verso il Made in Italy.