Droga in Riviera: conclusa complessa operazione con diversi arresti
San Benedetto del Tronto | Protagonisti principali della vicenda investigativa, sia italiani che extracomunitari, che prevedeva il reciproco "mutuo soccorso" nel caso di indisponibilità di stupefacente di uno dei personaggi principali attraverso pagamenti anche in "natura".
di Adamo Campanelli

Il Comandante Vaccarini e il Tenente Di Lena
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile finalizzavano con l'esecuzione di 3 ordinanze restrittive custodiali emesse dal Tribunale di Ascoli Piceno e numerosi provvedimenti di perquisizione locale e domiciliare, un'articolata operazione di servizio condotta nell'ultima parte del 2006 e i primi mesi di quest'anno che ha monitorato, verificato e alfine represso continuativi movimenti di sostanze stupefacenti da parte di agguerrita e giovane consorteria di giovani personaggi albanesi/nordafricana.
La complessa attività di monitoraggio sul territorio effettuata dal personale dipendente, anche con l'utilizzo di ausili "tecnologici" e soprattutto con continuativi di servizi di controllo, riscontro e pedinamento, dal personale dipendente permetteva di fare emergere come personaggi centrali della vicenda B. F. 21 enne albanese e K. W. 28 enne tunisino, entrambi domiciliati in questo centro.
La predetta, articolata attività permetteva di effettuare preliminari recuperi di sostanza stupefacente di tipo cocaina che suffragassero le iniziali ipotesi investigative e di trarre in arresto in fragranza di reato R. L. 31 enne ascolano e successivamente quelli che nel frattempo si erano palesati come i soggetti più attivi dell'attività di "mutuo spaccio", che vedeva comunque coinvolti anche giovani italiani di questo centro e comuni limitrofi, B.F. 21 enne albanese e G. E. 23 enne albanese, con contestuale recupero di importanti quantitativi di sostanze stupefacenti (gr.5 di cocaina, gr 150 eroina e gr 200 hashish), nonché materiale atto al confezionamento, quantitativi di denaro corrispettivi della frequentissima attività di spaccio al minuto (invero non l'unica forma di pagamento utilizzata ), che vedeva a monte come canali di approvigionamento principalmente determinate zone dell'interland napoletano nonché dell'alto anconetano.
Le modalità dell'attivita di spaccio, che nell'ottica mutualistica avveniva in senso non solo verticale e unidirezionale (modalità di spaccio a cascata), ma anche in senso orizzontale in relazione alla disponibilità concrete dei protagonisti principali della vicenda investigativa, sia italiani che extracomunitari, che prevedeva appunto il reciproco "mutuo soccorso" nel caso di indisponibilità di stupefacente di uno dei personaggi principali richiamati nei confronti della propria clientela, vedevano inoltre implicati come teatri degli incontri e molto spesso degli scambi, anche alcuni locali pubblici del comprensorio rivierasco, molto frequentati da utenza giovanile. A questo si aggiunge il pagamento in "natura" da parte dei componenti dello stesso clan e i clienti.
A suggello conclusivo di questi importanti riscontri investigativi ( arresti e recuperi di stupefacenti) l'A.G. ascolana, nella persona del Sost.Proc Dott Ettore Picardi, titolare dell'attività di indagine e Dott. Annalisa Gianfelice, G.I.P. presso il Tribunale di Ascoli Piceno che emanava i provvedimenti restrittivi, venivano conformemente concesse misure cautelari restrittive di carattere custodiale sia in carcere che agli arresti domiciliari, nonché vari decreti di perquisizione locale e domiciliare a carico anche di altri soggetti emersi nella vicenda, che permettevano, oltre all'arresto di B. F. 21/enne albanese, K. W. 28 enne tunisino e T.M. 28 enne tunisino, qualificatisi nel corso dell'attività come principali "referenti" della capilliare attività di spaccio, anche di recuparare ulteriormente altri quantitativi di stupefacente questa volta di tipo marjuana, materiale atto al confezionamento dello stupefacente e considerevoli somme di denaro.
Ieri sera sono stati recuperati altri 90 g di eroina rinvenuti nella borsa di V.M. 35enne slovacca residente a Martinsicuro, che si apprestava alla fermata dell'autobus a Porto D'Ascoli, a fare uno scambio con B.H. 31enne tunisino. La prontezza delle forze dell'Ordine ha fatto si che i due venissero tratti in arreto e rinvenuto oltre alla droga anche 1300 euro in contanti e documenti identificativi falsi.
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27/10/2007
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