Alinghi continua a vincere e prepara la 33° edizione della Coppa America di Valencia 2009
Valencia (Spagna) | La Vecchia Brocca resta in Europa e fa sognare gli italiani. Butterworth spiega alcuni aspetti del 33° Protocollo.
di Nicola Facciolini
E' sempre più vicina la tappa di avvicinamento alla prossima edizione della Coppa America di Vela. Alinghi Team continua a vincere e prepara la 33ma edizione della Vecchia Brocca che, grazie ad Alinghi, resta in Europa per il quinto anno consecutivo o, se preferite, per la seconda volta nella Storia, dopo la conquista del 2003 in Nuova Zelanda e del 2007 in Spagna.
I "challengers" ufficialmente iscritti ad oggi alla 33a America's Cup di Valencia 2009 sono:
Desafío Español, Shosholoza, TeamOrigin, Emirates Team New Zealand e United Internet Team Germany.
Dove sono le barche italiane? Levante-EMV, il principale quotidiano della regione di Valencia, ha premiato Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi, con ‘El Importante' del mese di luglio, un riconoscimento per la vittoria dell'America's Cup e per la scelta di Valencia come sede della 33a edizione. Il premio viene assegnato ogni mese dal 1989. Nel suo albo d'oro ci sono personalità dello sport, della politica, della cultura e del mondo degli affair, come la squadra di calcio del Valencia, il giocatore di tennis Juan Carlos Ferrero e il golfista Sergio García.
"E' un grande onore per me ricevere questo premio da Levante-EMV - ha dichiarato Ernesto Bertarelli - siamo tutti molto contenti di stare a Valencia per i prossimi due anni e di contribuire a fare della 33a America's Cup un evento ancora migliore del precedente. Voglio ringraziare il giornale ma anche i cittadini di Valencia per il loro continuo supporto". Atmosfera tranquilla alla base di Alinghi, mentre i velisti del team continuano a vincere in giro per il mondo. Alinghi ha vinto il Challenge Julius Baer. Il catamarano di Ernesto Bertarelli è stato dunque il vincitore del campionato stagionale di multiscafi della classe Décision 35, disputato su dieci prove sul Lago di Ginevra. Foncia di Alain Gautier ha concluso al secondo posto appena davanti a Jean- Cadence di François Demole. L'equipaggio di Alinghi era formato da: Ernesto Bertarelli, Pierre-Yves Jorand e Nils Frei, davvero molto contenti di aver vinto dopo due secondi e un terzo posto, ottenuti negli scorsi anni.
"E' vero - ha commentato Jorand, allenatore del Defender dell'America's Cup - Ernesto voleva davvero vincere quest' evento sul lago. Il 2007 è l'anno di Alinghi e questa vittoria è la miglior conclusione di una stagione favolosa". Nel frattempo, più a sud, nell'esclusiva località di Porto Cervo, è terminata la battaglia per aggiudicarsi il Rolex TP52 Global Championship. Il navigatore di Alinghi Juan Vila e il prodiere Piet van Nieuwenhuyzen erano a bordo di Artemis, agli ordini di Russell Coutts, e tornano a casa dopo essere saliti sul gradino più alto del podio! Altrove...alle Les Voiles de St Tropez, Alinghi non ha certo perso questo ricco fine di stagione. Brad Butterworth, tattico e skipper del team ha regatato sul J-Class Ranger; Murray Jones stratega e Lorenzo Mazza (regolatore delle vele) erano a bordo di Morning Glory, mentre i grinder Will McCarthy e Mark McTeigue erano su Rambler. Regatare su queste grandi barche serve anche per avere una prima impressione sulle loro dimensioni, in prospettiva di quando si regaterà sui nuovi America's Cup Class da 90 piedi.
Ed Baird, timoniere di Alinghi , Defender della 33a America's Cup è stato nominato dall'ISAF come uno dei candidati all' ISAF World Sailor of the Year Award 2007. Il criterio utilizzato per selezionare i finalisti di questo premio è quello di aver ottenuto nel periodo tra il 1 settembre 2006 e il 31 agosto 2006 "eccezionali risultati sportivi" . Ed Baird ha così commentato la nomina: "La lista dei finalisti del Rolex World Sailor of the Year Award è la miglior prova del fatto che la vela è uno sport a 360°. Sono onorato di far parte di questo prestigioso parterre di campioni candidati come me a ricevere il premio.Vincere l'America's Cup è sempre stato il sogno della mia vita per me ma anche per tutti i miei compagni di Alinghi. "I Sono molto contento, è stato davvero un evento storico". Le singole autorità nazionali che fanno parte dell'ISAF sono ora invitate a votare per il singolo atleta uomo e donna che ognuno di loro ritiene il migliore tra i candidati. I nomi dei vincitori saranno annunciati alla cena di premiazione che si terrà martedì 6 novembre prossimo a Estoril in Portogallo.
I nominati sono: Ed BAIRD (USA), Franck CAMMAS (FRA), Vincenzo ONORATO (ITA),
Robert SCHEIDT e Bruno PRADA (BRA), Rohan VEAL (AUS), Sarah AYTON, Sarah WEBB e Pippa WILSON (GBR),Marcelien DE KONING e Lobke BERKHOUT (NED), Claire LEROY (FRA), Evi VAN ACKER (BEL).
Nel frattempo è stato pubblicato "We did it again", il Dvd che racconta la storia della seconda vittoria dell'America's Cup di Alinghi. Dopo il successo del primo dvd "THE DEFENDER'S CHALLENGE", in vendita dall'aprile 2007, il nuovo filmato contiene più di 100 minuti di immagini e due accattivanti documentari su alcune delle più combattute e affascinanti regate della storia dell'America's Cup. Interviste ai membri del team, esclusivi dietro le quinte e immagini delle regate mozzafiato della 32a America's Cup dimostrano che un solo secondo può fare la differenza.
Il dvd è disponibile in cinque lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano) ed è arricchito da molti contenuti extra.
I progettisti di America's Cup che fanno capo ad Alinghi e ai challenge ufficialmente iscritti alla prossima 33ma edizione, hanno partecipato alla prima riunione di consultazione sul progetto della nuova classe, sabato 15 settembre presso gli uffici di America's Cup Management a Valencia. Tom Schnackenberg, consulente di AC Management, coordinatore dei lavori sulle nuove regole di classe e sui regolamenti della competizione, ha aperto l'incontro con un intervento preliminare sullo stato delle regole e ha invitato i challenger ad esporre idée e commenti. Primo argomento in agenda, quello relativo alla filosofia che deve animare una barca da regata che sia spettacolare da vedere in termini di velocità, dimensioni e potenza. Le imbarcazioni da 90 piedi saranno tecnicamente e fisicamente molto impegnative per i velisti, come lo stesso Schnackenberg ha sottolineato: "Saranno imbarcazioni che ci riporteranno all'impegno fisico di Freemantle ad esempio, dove ogni giorno si regatava con 22 nodi di vento". Molti aspetti del progetto dovranno essere semplificati al massimo inizialmente a causa del tempo limitato a disposizione considerando il nuovo ciclo a due anni della Coppa, ma certamente sarà lasciata aperta una porta su possibili futuri sviluppi della classe.
Le dimensioni principali come i 90' di lunghezza al galleggiamento e la lunghezza del pescaggio a 6,5 metri con una chiglia retrattile a 4 metri, sono state confermate, mentre la larghezza, il peso e di conseguenza l'area totale del piano velico saranno studiate anche per essere utilizzate con le strutture esistenti del porto di Valencia (le basi, gli ormeggi, ecc.). Questi ed altri aspetti rimarranno confidenziali e saranno a conoscenza soltanto di coloro che stanno partecipando alle riunioni. Le nuove regole saranno rese pubbliche il 31 ottobre prossimo. Questo il commento di Tom Schnackenberg sulla prima giornata di lavori: "Si sono comportati tutti molto bene! Un ottimo inizio dunque, senz'altro il miglior auspicio per tutto il lavoro che ci aspetta. Desideriamo che queste nuove regole siano uno stimolo per i progettisti, per i velisti, per il pubblico così come vogliamo che la nuova classe prosperi e sia duratura nel tempo". Il suo commento positivo è stato raccolto da Grant Dalton di Emirates Team New Zealand: "Ottima la partenza della nuova edizione della Coppa. Noi siamo molto soddisfatti della nuova classe. Non c'è tempo da perdere considerando gli impegni, il programma e le date del prossimo evento che sono praticamente dietro l'angolo. Siamo davvero contenti di essere di nuovo in pista".
La prossima riunione è in programma per il 15 ottobre, giorno il cui il gruppo di progettisti prenderà in esame la prima bozza delle nuove regole. Nel frattempo Schnackenberg continuerà a ricevere proposte e idee e a sviluppare il dialogo tra i challenger e Alinghi, nell'ambito dello studio e della progettazione della nuova classe.
Alinghi, Defender della 33a America's Cup, ha offerto alla stampa un aggiornamento sulla preparazione della 33a America's Cup presso la sede della Société Nautique de Genève. Questa riunione segna l'inizio della campagna per la 33a America's Cup e il ritorno al lavoro del team dopo la pausa estiva del mese di agosto 2007.
Brad Butterworth, skipper del team, era accompagnato da Hamish Ross, consulente legale di Alinghi e da Michel Hodara in rappresentanza di America's Cup Management. I tre insieme hanno annunciato diverse novità nella preparazione della 33a America's Cup. La prima è rappresentata dal fatto che il periodo di consultazione tra i progettisti, che dovrà iniziare a metà settembre, durerà sei settimane al termine delle quali saranno definite le nuove regole di classe. Questa consultazione sarà gestita da un supervisore esperto in materia, che garantirà che idée e punti di vista di tutti i challenger vengano equamente tenuti in considerazione.
Inoltre, come ha spiegato lo stesso Butterworth, c'è la chiara volontà di arrivare a definire regole ben precise in modo da avere una "box rule" molto restrittiva al fine di ottenere regate spettacolari e molto combattute: "Quello che vogliamo - ha dichiarato Butterworth nel corso dell'incontro con la stampa a Ginevra - è di arrivare a scrivere regole che garantiscano spettacolarità e che consentano agli equipaggi di esprimere tutte le loro capacità, proprio come è successo nel corso della 32a America's Cup recentemente terminata. Tutto ciò, insieme a nuove barche più grandi, di grande impatto e realizzate alla regola d'arte, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi per la prossima Coppa".
Siamo contenti - ha proseguito lo skipper di Alinghi - di riportare l'America's Cup ai tempi romantici e alle dimensioni dei J-Class, con imbarcazioni ovviamente innovative e caratterizzate dalla più recenti soluzioni tecnologiche. Questo aspetto in particolare consentirà uno spettacolo senza precedenti e la realizzazione di un evento davvero speciale per gli appassionati di vela in tutto il mondo". E' stato inoltre annunciato che nei prossimi giorni sarà convocata una riunione della Competitor Commission per affrontare nel dettaglio gli aspetti della 33a America's Cup e degli elementi che caratterizzano il Protocollo, con l'intento di realizzare un'edizione che sia un successo ancora più grande di quella appena conclusa.
ACM ha confermato che oggi i contratto di Valencia come città organizzatrice dell'evento, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri spagnolo e che con questo atto, la città ha ormai ricevuto l'investitura ufficiale per la prossima America's Cup da tutte le autorità spagnole. In questo modo sono state così completate e risolte tutte le procedure contrattuali relative alla località che ospiterà la Coppa nel 2009. ACM ha inoltre annunciato che United Internet Team Germany è stato ufficialmente accettato come quinto challenger.
"La maggior parte dei team è tornata dalle vacanze estive e ora l'attenzione di tutti è nuovamente dedicata la preparazione della prossima Coppa nel 2009, con un occhio particolare allo sviluppo della nuove regole di classe, che saranno determinate attraverso la consultazione con i cinque challenger ufficialmente iscritti" ha dichiarato ancora Butterworth, aggiungendo: "Le nuove regole di classe saranno rese pubbliche il 31 ottobre 2007, con due mesi di anticipo rispetto la data inizialmente prevista e 18 mesi prima la prima la pre-regata con le nuove barche ".
Butterworth ha approfittato dell'occasione per chiarire alcuni aspetti del Protocollo che non sono stati interpretati correttamente nel corso del periodo estivo:
E' stato affermato che il CNEV è un ‘inganno' e non un legittimo Challenger of Record...
"La leggittimità del CNEV non è in discussione in nessun modo. Per la 32a America's Cup, Desafío Español rappresentava la comunità velica spagnola per conto della Federazione Spagnola di Vela. Dunque Desafio non si era iscritto tramite uno yacht club, ma tramite la sua federazione nazionale ed era stato già deciso di creare un nuovo yacht club che rappresentasse l'essenza della vela spagnola. Questo nuovo yacht club che rappresenta lo spirito dell'America's Cup in Spagna, è presieduto dal vice presidente della Federazione Spagnola di Vela. BMW ORACLE Racing sta cercando di minare la credibilità di questo challenge con due argomenti che sono entrambi errati e fuorvianti, in quanto ci sono molti esempi di yacht club costituiti in passato specificatamente per la sfida all'America's Cup (compresi club dall'Australia, il Giappone, la Gemania, Gli Stati Uniti e il Canada. Ci sono inoltre anche esempi di yacht club che hanno organizzato regate dopo aver presentato la sfida. Al di là di ciò, la credibilità della sfida spagnola è garantita dai risultati ottenuti nel corso della 32a America's Cup, dove il team ha raggiunto le Semifinali".
Qual'è l'impatto della sfida legale di BMW ORACLE Racing?
"E' un tentativo di agguato legale, per giunta unilaterale. La realtà è che abbiamo già sei partecipanti incluso Alinghi, pronti per la 33a America's Cup. Quindi l'azione di BMW ORACLE Racing rappresenta una perdita di tempo per l'America's Cup, operata a loro proprio uso e consumo. Questo clima di incertezza creato dal Golden Gate Yacht Club (in rappresentanza di BMW OACLE Racing) è dannoso in particolare per i team che non hanno ancora confermato la loro partecipazione, dal momento che impedisce loro di trovare sponsor e di organizzare il team stesso. La 32a America's Cup ha offerto il meglio di sé in mare e questo è quello che noi vogliamo che succeda anche per la 33a America's Cup".
Per quale ragione ACM può rifiutare un'iscrizione?
Cfr AC 33 Protocol - clausola 2.7 (d), 4.4
"Prima di tutto un concorrente ha l'obbligo di soddisfare tutti i requisiti previsti dal Deed of Gift e dal Protocollo. Detto ciò, ACM è l'organizzatore dell'evento e questa regola è stata specificatamente indicata in quanto, come in altri eventi sportivi internazionali, abbiamo un limitato numero di posti disponibili. In ogni caso se il potenziale concorrente ritiene di aver ricevuto un trattamento ingiusto, può ricorrere all'Arbitration Panel".
ACM può allontanare un concorrente in qualsiasi momento?
Cfr. AC 33 Protocol - clausola 5.4 (b)(d)
"No, ACM non ha il potere di escludere dall'evento un concorrente in ogni momento. ACM ha il potere di squalificare un concorrente che rifiuta di rispettare le regole. Anche in situazioni estreme il concorrente avrebbe comunque titolo di appellarsi all'Arbitration Panel.
Tutto ciò è molto simile agli obblighi imposti dalLe autorità di eventi sportive internazionali, compresi il Comitato Olimpico Internazionale, la FIFA e la FIA".
Gli ufficiali di regata sono davvero indipendenti?
Cfr. Protocol - clausola 5.4
"Il Protocollo contiene regole precise per garantire una competizione leale, inoltre da un punto di vista sportivo la 33a America's Cup non sarà differente dalla 32a. La chiave di tutto sta in quello che succede in mare: le regate saranno gestite da arbitri esperti, conosciuti per la loro integrità e accreditati dalla Federazione Internazionale di Vela (ISAF). Il Challenger of Record può ricusare un senior (quelli con poteri decisionali ) se ritiene che la persona non sia neutrale e la giuria di regata determinerà se la stessa sia davvero neutrale o meno".
Perchè ACM ha bisogno del diritto di cambiare le regole della competizione ogni volta?
Cfr. Protocol clausola 17
"ACM ha amministrato la 32a America's Cup, probabilmente la miglior America's Cup di ogni tempo, e ha bisogno della giusta autorità per gestire la 33a edizione. Non c'è nulla di diverso da quello che succede in ogni altro evento sportivo di caratura internazionale, dove l'ente che governa deve provvedere regolarmente alle interpretazioni e al chiarimento di regole sportive e tecniche, nell'ambito di un ambiente dinamico e in continua evoluzione. Il Challenger of Record o il Defender possono opporsi a cambiamenti significativi e ACM potrebbe rivolgersi per i cambiamenti proposti all'Arbitration Panel".
La nuova Competitor Commission non ha poteri di voto?
Cfr. Protocol clausola 10.1
"Il Defender e ACM hanno la necessità di consultarsi con i challenger per essere sicuri che il prossimo evento sia il migliore possibile e per questo motivo la loro presenza all'interno di questo forum ha un senso ben preciso. Deve essere chiaro a tutti che neanche la Challenger Commission nella scorsa edizione aveva diritto di voto, ma soltanto il potere di raccomandare. Lo stesso concetto si applica alla Competitor Commission questa volta".
La ritardata pubblicazione delle nuove regole di classe non rischia di non consentire ai team di prepararsi per tempo e di offrire un vantaggio iniquo ad Alinghi?
"Abbiamo cominciato a pensare al cambio delle regole di classe sin dal 2003 e la miglior dimostrazione di questo è il fatto che Russell Coutts è stato il più strenuo sostenitore della nuova classe già nella 32a America's Cup. Il nostro team di progettisti è di nuovo al lavoro dopo le vacanze per prepararsi al periodo di consultazione di sei settimane con gli altri challenger che comincerà a metà settembre. Questa consultazione comune definirà le nuove regole di classe che saranno rese pubbliche il 31 ottobre 2007 con due mesi di anticipo sulla data inizialmente prevista e diciotto mesi prima la prima pre regata con le nuove barche. Questa consultazione sarà gestita da un consulente esperto in materia, che garantirà una supervisione neutrale e il fatto che idée e punti di vista di tutti i challenger siano equamente tenuti in considerazione".
In che modo le nuove regole di classe potranno garantire regate combattute e spettacolari?
"Tutti i partecipanti partiranno dallo stesso livello. E' nostra intenzione limitare i parametri della "box rule" per la nuova classe, di modo che le barche siano molto simili tra loro e che questo si traduca in regate molto competitive e ravvicinate, a beneficio di quello che l'evento velico più importante nel panorama sportivo internazionale".
Alinghi potrebbe ottenere un vantaggio sleale partecipando anche alle regate di selezione degli sfidanti (CSS)?
"La nostra filosofia è quella di ridurre i costi e di ritornare dunque, per la 33a AC, al concetto di una sola barca per team. Questa è la migliore soluzione per ridurre i costi perché consente di evitare di avere due equipaggi completi e di dover mantenere due barche sempre perfettamente a punto. Nello stesso tempo il Defender ha la necessità di navigare e di sviluppare la sua barca e le relative prestazioni. Per questo deve essere incluso nelle regate di selezione dei challenger. L'altra possibilità per il Defender era quella di avere un programma di test a due barche sin dall'inizio della campagna, soluzione costosa e meno attraente da un punto di vista dello spettacolo complessivo".
Fonte: Team Alinghi
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03/10/2007
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