Il quartiere Marina Centro si ribella al caos incontrollato dei locali notturni
San Benedetto del Tronto | "Alla chiusura dei locali, nelle vicinanze, sui marciapiedi, sui portoni, sui davanzali delle finestre, appaiono ben visibili i resti delle serate: bicchieri, bottiglie, residui e rifiuti organici di vario genere".
Il Direttivo del Quartiere Marina Centro vuole lanciare un grido di allarme in merito al proliferare indiscriminato di locali di pubblico esercizio o di intrattenimento e svago all'interno del centro cittadino.
Alcuni di questi locali esercitano la propria attività senza il rispetto delle regole siano esse di natura normativo-amministrativa o di reale senso civico e di rispetto del prossimo.
" Queste attività, alcune delle quali ubicate in centro storico, insistono a ridosso delle abitazioni nel pieno del centro abitato, spesso si trasformano in discoteche all'aperto con musica a tutto volume fino a tarda notte, dove ragazzi e ragazze ballano, bevono e fanno altro, in mezzo alla strada, sul marciapiede, etc...
Le auto vengono parcheggiate in seconda, terza fila, occupando a volte tutta la carreggiata e impedendo il passaggio a pedoni ed auto."
Inoltre alla chiusura dei locali, nelle vicinanze, sui marciapiedi, sui portoni, sui davanzali delle finestre, appaiono ben visibili i resti delle serate: bicchieri, bottiglie, residui e rifiuti organici di vario genere...
"Certi della libertà di fare impresa e del diritto di poter esercitare la propria attività che i gestori dei pubblici esercizi assolutamente hanno, quello che chiedono i cittadini è che lo facciano nel rispetto delle regole.
Chiediamo all'Autorità di Pubblica Sicurezza ed alla Polizia Municipale di intervenire e di vigilare sull'effettivo rispetto da parte delle attività, delle normative in materia di emissione di decibel, somministrazione di superalcolici, orari di apertura e chiusura dei locali.
Potrebbe essere un idea, chiedere, che per questo genere di situazioni e problematiche possano intervenire i "poliziotti di quartiere", istituzione a nostro avviso utilissima e che andrebbe maggiormente sfruttata, permettendo così una loro completa integrazione all'interno del tessuto sociale della città."
Alcuni di questi locali esercitano la propria attività senza il rispetto delle regole siano esse di natura normativo-amministrativa o di reale senso civico e di rispetto del prossimo.
" Queste attività, alcune delle quali ubicate in centro storico, insistono a ridosso delle abitazioni nel pieno del centro abitato, spesso si trasformano in discoteche all'aperto con musica a tutto volume fino a tarda notte, dove ragazzi e ragazze ballano, bevono e fanno altro, in mezzo alla strada, sul marciapiede, etc...
Le auto vengono parcheggiate in seconda, terza fila, occupando a volte tutta la carreggiata e impedendo il passaggio a pedoni ed auto."
Inoltre alla chiusura dei locali, nelle vicinanze, sui marciapiedi, sui portoni, sui davanzali delle finestre, appaiono ben visibili i resti delle serate: bicchieri, bottiglie, residui e rifiuti organici di vario genere...
"Certi della libertà di fare impresa e del diritto di poter esercitare la propria attività che i gestori dei pubblici esercizi assolutamente hanno, quello che chiedono i cittadini è che lo facciano nel rispetto delle regole.
Chiediamo all'Autorità di Pubblica Sicurezza ed alla Polizia Municipale di intervenire e di vigilare sull'effettivo rispetto da parte delle attività, delle normative in materia di emissione di decibel, somministrazione di superalcolici, orari di apertura e chiusura dei locali.
Potrebbe essere un idea, chiedere, che per questo genere di situazioni e problematiche possano intervenire i "poliziotti di quartiere", istituzione a nostro avviso utilissima e che andrebbe maggiormente sfruttata, permettendo così una loro completa integrazione all'interno del tessuto sociale della città."
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03/10/2007
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