È un susseguirsi di frenetiche attività, quelle condotte negli ultimi tempi dalle Fiamme Gialle del Nucleo Mobile della Compagnia di Ascoli Piceno.

Un'altra brillante operazione, i cui approfondimenti investigativi sono stati ultimati proprio in questi giorni, è stata infatti condotta pochi giorni prima del clamoroso blitz che ha consentito di sventare una rapina in danno di un'anziana donna di Folignano (AP) e nel cui ambito sono state arrestate due persone in flagranza di reato.

L'attività in rassegna ha avuto inizio nel giugno scorso, allorquando si è presentato presso gli Uffici del Comando un cittadino ascolano, lamentando di aver ricevuto dodici bollettini postali relativi ad un presunto finanziamento dal medesimo contratto con la "NEOS BANCA" per l'acquisto di un televisore, acquisto "effettuato" presso un noto rivenditore della città, aggiungendo, tra l'altro, che il documento di identificazione personale richiamato nel contratto di finanziamento (la patente di guida) era stato, già da diversi anni, oggetto di smarrimento.

I militari, grazie alle indagini esperite, sono riusciti nel tempo ad identificare i due autori del misfatto, accertando che gli stessi, nel precedente mese di maggio, si erano recati presso il citato esercizio e, attraverso l'esibizione di una busta paga e di una patente di guida, entrambe abilmente contraffatte mediante l'uso di sofisticate apparecchiature, erano riusciti ad accendere un finanziamento a nome della vittima - il cui contratto è risultato a firma apocrifa - alla quale, dunque, erano stati recapitati puntualmente i bollettini pre-marcati, per l'estinzione del debito.

L'Autorità Giudiziaria, informata circa le risultanze dell'indagine, ha quindi emesso i decreti di perquisizione nei confronti dei due, determinanti il recupero del "corpo del reato" (un innovativo televisore 42 pollici a cristalli liquidi), già posizionato - peraltro in bella vista - nel salotto di casa di uno dei due; nel corso delle operazioni di perquisizione, tuttavia, non sono stati rintracciati i documenti contraffatti utilizzati per la truffa, in quanto i malviventi hanno dichiarato di essersene disfatti subito dopo aver ottenuto il televisore.

Entrambi i soggetti, già "noti" alle Forze dell'Ordine, sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica, a diverso titolo, per i reati di truffa, furto, ricettazione e falso materiale.