"Intanto, giusto per precisare- prosegue il comunicato a firma Merli- dovrebbero imparare come si presenta una mozione al Consiglio comunale perché quella che hanno già inoltrato alla stampa è priva delle firme necessarie quindi nulla (da buoni consiglieri comunali si rivedano il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale).

Per entrare nei contenuti della mozione, ricordo alla nostra opposizione che non ha mai dimostrato un interesse profondo verso l'argomento e a dimostrarlo c'è il fatto che, nei due passaggi consiliari che hanno condotto all'adozione del Piano comunale di localizzazione delle antenne, non c'è traccia di voti contrari.

Delibere di consiglio alla mano, preciso che in sede di adozione del Piano (30 ottobre 2006) il consigliere di minoranza Giuseppe Concetti votò a favore e tutti gli altri si astennero, mentre in sede di approvazione definitiva (12 febbraio 2007) la minoranza, rappresentata da soli due consiglieri, si astenne.

Oggi, pur di arrivare a un minimo di visibilità, la minoranza sta "sfruttando" le giuste attenzioni della cittadinanza facendo pensare che l'operato dell'Amministrazione sia stato poco attento e poco rispettoso delle necessità dei cittadini.

Grottammare, come sempre, è arrivato prima di altri Comuni e preso a modello, in virtù della legislazione corrente (d. Lgs. 259/2003). La legge fatta dal Governo Berlusconi e tutte le ultime sentenze del Consiglio di Stato impediscono ai Comuni di regolamentare la materia diversamente da come ha fatto il comune di Grottammare. Stante la legislazione vigente, il risultato ottenuto è il migliore possibile. Non ci facciamo certo insegnare da questa destra come si garantisce la salute dei cittadini e come si presta attenzione alle istante che vengono dalla base democratica".