Ancora una rapina, stavolta con l'aggravante della violenza nei confronti dei dipendenti. E' successo in tarda mattinata, a pochi minuti dall'orario di chiusura, alla Banca delle Marche di Casette d'Ete. Sono le 13.15 quando un uomo, armato di taglierino e a volto coperto da un passamontagna, entra nella filiale. Pochi istanti, e minacciosamente intima ai dipendenti di aprire le porte per consentire anche ad altri due complici di entrare. Viene assecondato, si introducono altre due persone con taglierini e forbici.

La situazione si fa tesa, i tre intimano ai cassieri di consegnare tutto il denaro. Vogliono che sia aperta la cassaforte, ma il dispositivo automatico ad orario non consente di assecondarli. I tre si innervosiscono. Uno si avvicina al vicedirettore della filiale, Andrea Salvucci, i complici lo esortano a colpirlo con le forbici. Non arriva a tanto, fortunatamente, ma sferra all'uomo un violento calcio ad un fianco. I tre scappano, riuscendo a raccogliere 9.000 euro. Se ne vanno a bordo di una Fiat Punto grigia, sarà ritrovata dopo pochi minuti abbandonata a poche centinaia di metri.

Arrivano i Carabinieri di Sant'Elpidio a Mare, insieme ad un'ambulanza della Croce Azzurra per soccorrere l'uomo aggredito. Nulla di grave, solo un trasporto precauzionale in ospedale per accertamenti. Ma la paura è stata forte. Si leva anche un elicottero del nucleo regionale dei Carabinieri, Arrivano gli esperti della scientifica, ed una pattuglia del Commissariato di Polizia, vengono trovate diverse tracce, in particolare alcune impronte sulla porta d'ingresso. Ci sarebbe anche un testimone, residente in zona, che ha visto una persona con fare sospetto avvicinari alla banca appena pochi istanti prima del colpo. La sua descrizione potrebbe aiutare le forze dell'ordine a mettersi sulle tracce giuste alla ricerca dei criminali.