Soddisfazione, per il risultato dell'incontro con il ministro Antonio Di Pietro, da parte del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha sottolineato come si stia procedendo, con coerenza, per dotare le Marche delle infrastrutture necessarie, pur in presenza di oggettive difficoltà di bilancio statale. Spacca era accompagnato dall'assessore Loredana Pistelli.

Si è parlato sia di strade che di ferrovie. Su questo ultimo fronte c'è da registrare un'assicurazione importante, da parte del ministro: una variazione di bilancio consentirà di realizzare la galleria di Cattolica, che così com'è rappresenta una strozzatura, che non consente l'utilizzo della ferrovia per i mezzi pesanti e di fatto penalizza "tutto il polo logistico delle Marche", ha detto Spacca, visto che impedisce il passaggio di carichi da e per il porto di Ancona.

L'adeguamento della galleria è previsto per il 2008. Così come la galleria di Varano, che si sta realizzando, consentirà di collegare, lungo la rete ferroviaria adriatica, il nord con il sud. Sempre a proposito del porto di Ancona, con l'uscita ad ovest, il ministro ha sottolineato la positività della partecipazione massiccia al project financing, la più alta su operazioni di questo tipo.

Si tratterà ora di vedere, ha detto, se le risorse ci sono tutte e ha richiesto una eventuale disponibilità da parte della Regione. Un rappresentante della Regione farà parte della commissione che valuterà le manifestazioni di interesse pervenute al ministero. La strada del progect financing verrà perseguita anche per la Fano-Grosseto, più esattamente per la Fano-Arezzo: entro il marzo 2008 ci sarà il bando di gara, con uno slittamento di tre mesi rispetto al previsto, ma Di Pietro ha sottolineato che si tratta di opera irrinunciabile.

Il Progetto Quadrilatero prosegue il suo percorso così come preventivato, quanto alla richiesta dei 7 milioni di euro per gli espropri delle aree leader, già in corso di attivazione, non sembrano esserci problemi. Anche se, è stato precisato, questo ulteriore finanziamento non pregiudica le procedure già avviate.

Il risultato più simbolico, anche perché va a completare un'opera tanto attesa, è la conclusione della vicenda terza corsia dell'autostrada, con l'aggiunta anche del lotto Porto Sant'Elpidio-Pedaso. Ciò significa che tutto il tratto marchigiano avrà l'ampliamento dell'arteria autostradale, con significativi vantaggi in termini di trasporto, di ambiente e di vivibilità delle zone costiere.

Questo provvedimento è stato definitivamente assunto, nella giornata di ieri, in seguito a un decreto del presidente della Repubblica dello scorso 14 novembre. C'è poi tutta la partita che attiene alle opere viarie di rilevanza regionale: la complanare Pesaro-Fano; l'intervalliva Mezzina, a servizio del distretto del calzaturiero; la SS4 Salaria, la SS16 Adriatica-Variante di Ancona. Il ministero, su queste due ultime opere, mette a disposizione circa 250 milioni di euro.

Si tratterà ora, in sede tecnica, di stabilire come procedere. Ci sarà, inoltre, un approfondimento sul progetto della Pedemontana Marche, per recuperare l'intero tracciato e superare le partite sospese nel tratto anconetano ed evitare che si trasformi in un'incompiuta. Il ministero rende disponibili, da subito, 26 milioni di euro. All'incontro, oltre ai tecnici di ministero e Regione, erano presenti anche i vertici dell'Anas (Ciucci), della Società Quadrilatero (Galia), delle Ferrovie.