Consiglio provinciale aperto: Il diritto al cibo un obiettivo da raggiungere
Ascoli Piceno | L'evento rientrava dell'ambito delle iniziative per la Giornata mondiale dellalimentazione 2007, indetta annualmente dalla FAO per commemorare la sua fondazione.
Le iniziative per la “Giornata mondiale dell’alimentazione 2007”, indetta annualmente dalla FAO per commemorare la sua fondazione (16 ottobre 1945), hanno registrato una tappa significativa con il Consiglio provinciale aperto sul tema “Il diritto all’alimentazione un obiettivo da raggiungere” che si è svolto la scorsa settimana a Palazzo San Filippo.
I lavori sono stati introdotti dal vicepresidente del Consiglio Cinzia Peroni che ha sottolineato la rilevanza del dibattito su un tema fondamentale “come quello dell’alimentazione che rischia di diventare, nei prossimi anni, una delle cause permanenti di conflitti, guerre, terrorismo, destabilizzazione con conseguenze potenzialmente devastanti anche per le comunità locali”.
Ha quindi preso la parola l’assessore all’Agricoltura Avelio Marini, che ha presentato il progetto “Cheese for peace”: un formaggio prodotto e venduto nel nostro territorio, una parte del cui ricavato sarà devoluto per progetti agricoli nei paesi del Sud del mondo. Si sono poi succedute le relazioni degli ospiti: Grazia Romani, della direzione generale Cooperazione Economica del Ministero degli Affari Esteri; Carlo Fadda del Centro Internazionale Crocevia e consulente della Fao; Djibo Bagna, presidente della Piattaforma Nazionale Contadina del Niger e Ana Maria Montenegro Taborga, rappresentante dell’Associazione “Donne per la solidarietà” della Bolivia.
Particolarmente coinvolgente l’intervento del nigeriano Bagna che ha descritto le difficoltà dell’agricoltura nel suo paese, spiegando con molta passione e fermezza che gli africani non vogliono solo aiuti economici, ma apprendere le tecniche più evolute per far progredire i metodi di coltivazione e favorire lo sviluppo economico. Sulla stessa linea la rappresentante boliviana Ana Maria Montenegro Taborga che ha descritto la condizione delle donne del suo paese che, in assenza dei loro mariti al lavoro lontani, si sono organizzate con la creazione di orti collettivi grazie ai quali riescono a sfamare i loro figli.
L’assemblea è proseguita con un ampio dibattito a cui, tra gli altri, hanno partecipato il consigliere provinciale Gianluca Vagnarelli e Maria Pia Silla, presidente della Fondazione “Libero Bizzarri”, impegnata nelle iniziative provinciali su questo tema con la proiezione di documentari e attività nelle scuole.
Il presidente della Provincia Massimo Rossi ha concluso questo importante appuntamento istituzionale ricordando come “la Provincia di Ascoli Piceno è l’unica delle Marche inclusa tra i 93 soggetti istituzionali promotori in tutta Italia, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, delle oltre 1000 iniziative per la Giornata mondiale dell’alimentazione”.
|
21/11/2007
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji