Si tratta di grande evento di rappresentazione del Paese che si svolge nei 9000 metri quadrati del “padiglione 5” del nuovo polo fieristico di Rho-Pero, dove i territori incontrano le imprese, all’insegna di alleanze tra i saperi, nuove tecnologie, tradizione, formazione, coesione sociale e rapporti positivi con le comunità.

E’ una fiera a invito, dove chi partecipa cioè è stato selezionato sulla base di una qualità riconosciuta ed è chiamato a documentare l’eccellenza per cui è stato scelto. La Provincia, che ha fatto della qualità il suo motto, parteciperà alla manifestazione con uno stand di ben cinquantasei metri quadri dove saranno presenti tutte le eccellenze produttive ed enogastronomiche del territorio.

“Particolare attenzione - ha evidenziato il presidente della Provincia Massimo Rossi – sarà riservata ad evidenziare quel percorso tra innovazione e tradizione, tra cultura, natura e tecnologia, che ha come obiettivo la crescita complessiva della qualità della vita degli abitanti del Piceno” .

La nuova Campionaria nasce da un accordo fra Expocts - società di Fiera Milano - e Symbola, la Fondazione presieduta da Ermete Realacci che raccoglie i tanti protagonisti della qualità italiana ed ha la finalità di promuovere il modello di sviluppo della soft economy. In tale contesto si inserisce il lavoro svolto dall’Assessorato provinciale al Turismo, Attività Produttive, Parchi ed Agricoltura, finalizzato a dare impulso a diversi progetti intersettoriali per la valorizzazione della cosiddetta “Provincia delle qualità”.

Progetti che verranno illustrati nell’ambito di un momento dedicato al Piceno, previsto per sabato 24 novembre nella Sala Aries della Fieramilano. “Spiegheremo al pubblico ed alla stampa le eccellenze del Piceno – ha dichiarato l’assessore Avelio Marini – attraverso una strategia di sviluppo integrato che ha dato i suoi massimi frutti con l’attuazione del progetto della “filieracorta Picena” che, in poco più di un anno, ha creato un diverso sistema di commercializzazione e distribuzione dei prodotti biologici locali, con positivi risultati sia per i produttori che per i consumatori”.

A proposito di alimentazione, il “Circuito delle Cucine tipiche del Piceno” sarà presente con un’apposita degustazione a conclusione dell’appuntamento.