A pochi giorni dall'importante gara interna contro la Massese abbiamo raccolto alcune dichiarazioni del neo direttore sportivo Enzo Nucifora, che spaziano dall'attuale momento della squadra, all'allenatore, alle future mosse di mercato.

Nucifora ormai sono trascorsi quindici giorni dal suo ritorno in rossoblu: che idea si è fatto del gruppo? Mi sembra un contesto davvero sano e affiatato: ho avuto modo di parlare con i calciatori e di conoscerli più a fondo e l’impressione che ne ho ricavato è stata estremamente positiva: ho visto la voglia di continuare sulla scia della vittoria contro la Juve Stabia, la determinazione di proseguire il cammino intrapreso. Dobbiamo solo avere fiducia, ricordando che comunque sono ragazzi giovanissimi e che pertanto non vanno caricati di eccessive responsabilità.

Una considerazione sul neo-tecnico Enrico Piccioni: pare essere la persona giusta al momento giusto. E’ d’accordo? Piccioni è un uomo di sport, conosce benissimo l’ambiente, è la figura ideale che incarna lo spirito sanguigno e passionale dell’ambiente sambenedettese e riesce con il suo carisma ad infonderlo ai calciatori. Oltretutto è abituato a lavorare con i giovani, riuscendo a porsi sempre nel modo giusto: la base del suo lavoro è in primis instaurare con loro un rapporto schietto e naturale, basato sul dialogo e sul confronto. Credo sia questa la sua arma vincente rispetto al precedente allenatore: i risultati negativi della precedente conduzione tecnica probabilmente erano dovuti anche al fatto che con Ugolotti c’era troppa tensione, i ragazzi scendevano in campo sovraccaricati di eccessive responsabilità e risultavano troppo intimoriti.

Dunque sono definitivamente accantonate le voci su possibili allenatori futuri quali Florimbi, Ballardini e via discorrendo…Piccioni è l’allenatore della Samb a tutti gli effetti, tutto lo staff societario ha pienissima fiducia nelle sue capacità: pertanto andremo avanti con lui, non c’è bisogno di cercare altrove quando si dispone in casa di un tecnico del genere.  

Come intende muoversi per il prossimo mercato di riparazione? Non mi piace operare con approssimazione, sono abituato prima valutare la situazione con scrupolosità in ogni minimo dettaglio: prima della sosta natalizia ci sono da disputare ancora otto incontri ed è giusto concedere ai ragazzi il tempo per esprimere il loro valore, poi tireremo le somme. L’augurio è che la squadra confermi quanto di buono è emerso contro la Juve Stabia. Significherebbe operare solo con piccoli ritocchi: comunque ribadisco che non ci tireremo indietro e se sarà necessario siamo pronti a qualsiasi tipo di intervento.

Ha già in mente qualche nome? Si parla tanto di quattro o cinque elementi di esperienza per integrare una rosa davvero giovanissima; si sono fatti i nomi del ventitreenne attaccante argentino del Pescara Alfageme (ha segnato una doppietta proprio nell’incontro vinto dalla compagine abbruzzese per 4-1 contro la Samb), del difensore del Pescara Daniele Fortunato e dell'ala del Perugia Giuseppe Morfù, oltre alle voci su un possibile ritorno in rossoblu di Morante, Carlini e Desideri. Cosa c’è di concreto? Stiamo prendendo contatti, ma ancora è presto per dire qualcosa. Alfageme è un giocatore che conosco benissimo dal momento che fino a poco tempo fa lavoravo proprio a Pescara, sua società di appartenenza: c’è stato un incontro con il suo procuratore, Gianluca Marino, ma ancora non è emerso nulla di concreto. E’ una situazione che va valutata attentamente perché lui è un giocatore davvero in grado di fare la differenza in serie C, ha fiuto del gol e qualità tecniche davvero invidiabili, ma purtroppo sta vivendo una situazione personale un po’ delicata a livello familiare e temo che questo possa inficiarne le prestazioni. Per quanto riguarda Fortunato ritengo ci siano poche possibilità in quanto sono stato proprio io a fagli  sottoscrivere un biennale con il Pescara. Quanto a Morfù preferisco prima valutare bene gli esterni attualmente disponibili in rosa che sono parecchi e tutti con qualità importanti.

E invece per quello che riguarda possibili cessioni? Nostra priorità è rinforzare la rosa, poi eventualmente operare in uscita. Saremo attenti anche alle richieste dei nostri giocatori perché se qualcuno trova poco spazio nell’attuale rosa è giusto che abbia anche la possibilità di esprimere il proprio valore in altri contesti.

Comunque la Samb ha già in organico nomi davvero interessanti, anche tra i giovanissimi della Berretti… Caselli ne è un esempio evidente. Va a ulteriore merito di Piccioni avere lanciato un ragazzo dell’89 in una partita così delicata e soprattutto in un momento cruciale dell’incontro: Vittorio ha dimostrato di avere qualità tecniche e caratteriali, non ha avvertito minimamente l’emozione del debutto e ha fatto vedere cosa è capace di fare. Tutto lo staff societario lo sta seguendo con attenzione perché costituisce un patrimonio della Samb e come tale va difeso e valorizzato.