I Carabinieri della Stazione di Recanati, a termine di un'attività  d'indagine intrapresa nello scorso mese di luglio, hanno denunciato in  stato  di libertà un recanatese, 50enne coniugato, per il reato continuato di molestie ed atti osceni in luogo pubblico.

I fatti si sono svolti a  Recanati  e si sono protratti per alcuni mesi:  una giovane donna del  luogo era vittima di un ignoto persecutore che la pedinava quando era  da  sola in strada, non facendosi accorgere, ponendosi allo scoperto non appena si notava lontano da sguardi indiscreti; quindi usava sempre la stessa  tattica: la molestava continuamente ed insistentemente affinchè gli rivolgesse lo sguardo, quindi si denudava e praticava squallidi autoerotismi.

Una situazione andata avanti per diversi giorni, che aveva letteralmente terrorizzato la ragazza che, pur vergognandosi degli  episodi di cui era diventata vittima, ha trovato il coraggio di raccontare  il fatto ad un brigadiere della Stazione di Recanati. In caserma le è  stato  fornito il giusto conforto e la rassicurazione che i carabinieri sarebbero arrivati subito a scoprire quell'uomo, a lei ignoto, che da tempo le stava  rendendo la vita impossibile.

I tragitti che la donna percorreva sono  stati  ripassati al setaccio per trarre immagini dell'uomo dalle telecamere di sicurezza ma è stato un inconfutabile riconoscimento fotografico,  elaborato  con l'apporto dei carabinieri del Nucleo Operativo di Civitanova, che ne ha  permesso la certa identificazione.

La persona è stata denunciata alla  Procura della Repubblica di Macerata e, considerata la personalità del  soggetto, non si esclude che abbia potuto commettere atti simili nei  confronti di altre persone che non abbiano ancora trovato la  determinazione di sporgere denuncia.