"Adriatic seaways" prende il via
San Benedetto del Tronto | Mercoledì 7 novembre avrà luogo ad Ancona uno dei "partner meeting" del progetto, per fare il punto sui criteri condivisi di gestione tra i partner e sui relativi step attuativi.
Lo staff sta lavorando per ideare pacchetti turistici che dovranno trasformarsi in prodotti fruibili, comprendenti soggiorni combinati in Italia e nelle località partner, nello specifico Bosnia Erzegovina, Croazia, Albania e Montenegro. A tal proposito sono stati assegnati gli incarichi al personale specializzato selezionato, ed i quattro professionisti ingaggiati sono ormai al lavoro.
Un esperto lavorerà nell'ambito della ricerca storica ed archivistica, per l'elaborazione di dati storici sulle rotte marittime adriatiche, la mappatura dei siti costieri d'interesse storico e l'organizzazione di eventi e convegni a sfondo storico-culturale.
Un altro si occuperà della gestione e del coordinamento delle diverse fasi del progetto, realizzerà un'azione formativa degli operatori turistici interessati all'applicazione di criteri ecologici alla gestione delle imprese, e seguirà le delicate fasi della rendicontazione finanziaria del progetto.
Il terzo professionista fornirà una consulenza professionale relativa ad indagini preliminari e conseguente ideazione e realizzazione di pacchetti turistici integrati con l'altra sponda dell'Adriatico.
Il quarto componente lo staff si occuperà della divulgazione e della comunicazione dei risultati e delle attività previste dal progetto, dei collegamenti e contatti fra i partner e dell'attività di supporto e della segreteria organizzativa, per gli eventi in programma.
Il progetto è stato approvato e finanziato dall'Unione Europea sotto la competenza dell'assessorato all'Ambiente, ma a breve la staffetta passerà all'assessore Mozzoni, visto che trattasi di tematiche inerenti il turismo sostenibile.
Non cambieranno le finalità proposte, né le modalità d'implementazione: lo scopo è quello di creare una nuova via al turismo internazionale, che segua il tracciato storico-culturale delle rotte sull'Adriatico.
Ci si propone di creare nuove mete turistiche, di dare una spinta alla destagionalizzazione del settore, di sviluppare una logica di rete tra i partner, che rafforzi le relazioni tra sistemi produttivi locali, di creare nuove conoscenze e nuova consapevolezza tra gli operatori del settore, nonché di sensibilizzare le cittadinanze interessate alla scoperta di località attualmente poco interrelate, ma legate da un comune denominatore storico.
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06/11/2007
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Kevin Gjergji