Ascoli Piceno. Rapina aggravata, ricettazione di un'autovettura e porto abusivo di arma da taglio sono le imputazioni ai danni di C.M, trentenne di San Benedetto, operate al termine di una rapida operazione da parte del Comando Provinciale di Ascoli Piceno.

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, con l'aiuto della Stazione dei Carabinieri di Monteprandone, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare presso il carcere di Marino del Tronto per ordine del G.I.P. di Ascoli nei confronti di C.M, trentenne originario di San Benedetto del Tronto, ritenuto responsabile della rapina effettuata il 30 ottobre ai danni dell'ufficio postale di Piattoni di Castel di Lama.

La svolta nelle ricerche è avvenuta con l'esecuzione dell'arresto in data 5 novembre da parte dei Carabinieri di Monteprandone i quali, in seguito alla notizia di un furto d'auto avvenuto poco prima a San Benedetto, ed in attuazione dei disposti piani antirapina, hanno effettuato un controllo ai loro obiettivi sensibili, bloccando il veicolo nel centro abitato di Centobuchi.

La presenza del mezzo rubato nelle vicinanze dell'ufficio postale ha determinato l'immediato intervento dei militari che hanno così identificato alla guida il giovane C.M., arrestandolo.

Le seguenti indagini, condotte dagli uomini della squadra antirapine del Comando Provinciale, sono partite dalla somiglianza indistinta del soggetto con l'autore della rapina all'ufficio postale di Piattoni per mezzo delle riprese ricavate dalla telecamera a circuito chiuso presente nel locale.

Alcuni particolari dell'abbigliamento e un monile del giovane hanno permesso di acquisire gli elementi necessari a dimostrare la responsabilità di C.M. nella rapina effettuata alla fine dello scorso mese di ottobre nella zona di Castel di Lama.