Gli scout di Macerata3 hanno portato il sole a Scampia
Macerata | Relazione di un'esperienza positiva degli scout maceratesi
di Simone Menin
Abbiamo chiesto ad Elisa, una ragazza del gruppo che nei giorni scorsi ha stilato una relazione da proporre al pubblico, il motivo di tale esperienza. Vi lasciamo alla sua testimonianza.
"In tanti ci hanno fatto questa domanda e ora la risposta ce l'abbiamo. Siamo andati a trovare qualcosa di positivo in un quartiere grigio, di cui sentiamo solo parlare negativamente. Siamo partiti con un po' di paura, quello è normale, ma arrivati li la paura ha fatto spazio alla gioia. Vedere quei piccoli che sono dovuti crescere in fretta, vedere la loro semplicità di bambini, i loro occhi felici, i sorrisi sui loro volti, le loro manine che prendono le tue, ci ha creato dentro mille sensazioni contrastanti, sul momento non sapevamo cosa dire, cosa fare, poi sono stati proprio loro che ci hanno spinti a trattarli come semplici bambini. Abbiamo iniziato a giocare con loro a divertirci assieme, a farli sentire, almeno per un po dei bambini "normali", che non si occupano delle questioni dei grandi. Un ringraziamento va anche a don Fabrizio, il parroco che ci ha accolti e ci ha fatto vivere questa meravigliosa esperienza. Con i suoi consigli il prete ci ha aiutati a comportarci nella maniera giusta. Si potrebbero dire milioni di altre cose su questa esperienza ma so già che sarei ripetitiva. Solo vivendo una esperienza simile si può capire quanto sia difficile la vita in quei luoghi e quanto un piccolo gesto, un sorriso, talvolta possa sconvolgere le cose."
La testimonianza di Elisa è una di quelle che nella loro semplicità e nella loro buona Fede tende a seminare, ovunque agisce, un seme di speranza. E' il costante lavoro intenso degli scout, che affiancano il cammino pedonale a quello spirituale, seguiti personalmente da un Padre, solitamente un sacerdote, che li indirizza verso la strada migliore per loro, evitando loro di incorrere in errori che potrebbero anche essere determinanti in modo negativo per la loro vita.
Per queste ed altre esperienze che volete pubblicare o approfondire con la nostra testata scrivete a simone.menin@ilquotidiano.it
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09/11/2007
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