Sembra che la situazione di emergenza per il servizio idrico nella Vallata del Tronto rientrerà nella prima serata dell'anno.

La Protezione civile di Ascoli Piceno fa sapere che si sta lavorando per poter ridurre i tempi del disagio causato ai cittadini dei 17 comuni che da venerdì scorso si trovano senz'acqua, per la rottura della condotta larga 65 cm, crollata a Tallacano insieme con il ponte-tubo in cui era inserita.

Il coordinatore della Protezione civile per San Benedetto del Tronto, Gualtiero Chiappini, ha fornito un quadro della situazione per la zona costiera, in particolare per porto d'Ascoli che è rimasta senza acqua come altri comuni della Vallata del Tronto.

Difatti la zona che va da Via Torino fino a Fosso dei Galli, insieme con la zona nord della Salaria viene rifornita dall'Acquedotto Pescara d'Arquata e per questo il servizio idrico è stato interrotto. Nelle zone limitrofe l'erogazione dell'acqua è stata diminuita per poter attingere scorte e portarle nelle località disagiate.

Da poco la situazione a Porto d'Ascoli sembra migliorata. Per la mezzanotte del 31 dicembre i serbatoi dovrebbero tornare a pieno regime, anche se è prevista un'ulteriore sospensione per le ore 12 del 1 gennaio per permettere ancora un prelievo di acqua destinato alle zone ancora in sofferenza.

Nella serata del 1 gennaio le condizioni dovrebbero normalizzarsi per l'intera Vallata del Tronto, perché i lavori di ripristino e la costruzione di un "by-pass" che da Arquata del Tronto si muova verso Acquasanta Terme dovrebbe riuscire a sostituire la portata dei 12 tubi di cui era costituita la conduttura in quel punto: per ora 3 di questi sono stati riattivati mentre si aspetta un pieno recupero nelle prossime ore.