I Circoli delle Libertà. Battibecchi e dintorni
Ascoli Piceno | I presidenti di alcuni Circoli (Cipollini, Paoletti e Petracci) prendono la parola, anzi la penna, per rivolgerla a Merendi e fare chiarezza su alcuni punti.
Il logo dei Circoli della Libertà
Pubblichiamo la lettera firmata dai Presidenti dei Circoli delle Libertà, Fabrizio Cipollini (Circolo 2 dicembre) Gianluigi Paoletti (Circolo Liberalmente) Mirko Petracci (circolo Ascoli Piceno), che vogliono fare chiarezza sulle loro presunte 'mire personali'. Il destinatario privilegiato è il Signor Merendi.
"Si dice che quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. E, per quel che ci riguarda, forse, il signor Merendi non solo ha fatto finta di non vedere l'astro, ma non ha focalizzato neanche l'arto.
Anzitutto, mai avremmo pensato che le nostre speciose e spicciole contestazioni meritassero una risposta da parte di un illustre personaggio come il signor Merendi che, vivendo ed operando in un territorio talmente favorevole al centrodestra come Ancona e la sua provincia, ha così ben poco da fare che gli riesce talmente bene quello di andare a preoccuparsi ed ad occuparsi di beghe locali in una zona come Ascoli Piceno, ove è notorio il fatto che il centrodestra non riesca a vincere senza di lui o senza le signore Corradetti o Fazi.
Noi non abbiamo mai contestato le persone nominate o il loro operato politico, se ne hanno o ne hanno avuto.
Ciò che abbiamo contestato e contestiamo è il metodo assolutamente antidemocratico ed antiliberale che è stato seguito per le nomine dei vertici di queste sovrastrutture, assolutamente estranei allo statuto nazionale che abbiamo sottoscritto per fondare i nostri circoli.
Nel caso dei Circoli della Lbertà, non si può avere come mission la diffusione della democrazia liberale, che ha nel merito uno dei suoi capisaldi, e poi praticare all'interno qualcosa che assomiglia al più vetero socialismo reale di staliniana memoria.
Riguardo poi l'accusa di aver sollevato tale proteste perché non avremmo visto soddisfatta la nostra sete di poltrone, bastano le nostre trasparenti e limpidi storie personali e politiche a renderla vana, insulsa ed alquanto ridicola.
Noi non abbiamo costituito un circolo per legittimare la nostra nomina, abbiamo costituito un circolo perché credevamo e crediamo nel sogno di un partito unitario del centrodestra italiano ed in questo solco ci siamo sempre mossi.
Se il signor Merendi e le sue compagne vogliono imparare qualcosa, possono venire Ssabato prossimo ad Ascoli dove a discutere de "il futuro centrodestra" ci saranno eminenti esponenti locali e nazionali di tutti i partiti.
E se il signor Merendi e le sue compagne vorranno, potranno anche prendere la parola e spiegarci, finalmente, quale è la loro idea di centrodestra.
Noi siamo liberali non solo a parole, ma soprattutto nei fatti".
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14/01/2008
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