La memoria della Shoah rivive nelle celebrazioni promosse dalla Provincia
Ascoli Piceno | Presentato il libro "non perdonerò mai" di Aldo Pavia e Antonella Tiburi
Giorno della Memoria. La presentazione nella sala consiliare di Palazzo San Filippo del libro Non perdonerò mai di Aldo Pavia e Antonella Tiburi
All'iniziativa erano presenti numerose autorità civili e militari e un folto pubblico che ha seguito con attenzione gli interventi che si sono succeduti su una delle pagine più tragiche della storia del ‘900 perché, come disse Primo Levi, anche lui vittima delle deportazioni, "Tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo".
"Seppure abbiamo ascoltato molte volte le storie che riguardano la Shoah e i campi di sterminio non finiremo mai di meravigliarci della "banalità del male" ha sottolineato la vice presidente dell'Assemblea consiliare Cinzia Peroni ricordando il titolo di un famoso libro della filosofa Annah Arendt.
"Questa iniziativa - ha evidenziato l'assessore alla Cultura Olimpia Gobbi - si inserisce in un percorso organico che ha come obbiettivo promuovere la conoscenza della storia contemporanea soprattutto tra le giovani generazioni".
Le iniziative proseguiranno venerdì 25 con la partecipazione del Consiglio provinciale di Ascoli Piceno, insieme alle Assemblee consiliari delle altre Province marchigiane, al Consiglio regionale aperto convocato a San Severino Marche sul tema "Gli schiavi di Hitler", dedicato al ricordo delle deportazioni degli italiani in Germania. Nella circostanza, verrà anche inaugurata una mostra con racconti, disegni e documenti dei deportati italiani degli anni 1943-45.
Infine, domenica 27 gennaio, avrà luogo nella Cartiera papale di Ascoli Piceno lo spettacolo teatrale "Ad ora certa" ispirato ad una raccolta di poesie di Primo Levi e curato dagli allievi del Liceo delle Scienze Sociali "Trebbiani" di Ascoli Piceno. La performance prevede un percorso itinerante all'interno dei suggestivi spazi della Cartiera in cui gli spettatori verranno condotti a percorrere simbolicamente tre stazioni, in ognuna delle quali verrà celebrato il ricordo dei tragici fatti accaduti nei campi d sterminio negli anni 1944-45. La regia è di Rita Sperantini, docente di recitazione drammaturgia e storia del teatro al Liceo delle Scienze Sociali, Istituto che ha introdotto questi insegnamenti tra le sue materie curriculari per stimolare la creatività dei giovani.
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24/01/2008
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