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Piano sociale 2008, la proposta della Giunta in Consiglio regionale

Ancona | Amagliani: "Partecipazione, tutela dei diritti, welfare".

L’Assessore regionale all’Ambiente Marco Amagliani

Partecipazione, tutela dei diritti, programmazione locale. Sono gli obiettivi del Piano sociale 2008-2010 che la Giunta regionale ha inviato in Consiglio per l'adozione. Il documento è stato approvato, oggi, dall'esecutivo, su proposta dell'assessore alle Garanzie Sociali, Marco Amagliani.

Le strategie regionali del prossimo triennio privilegeranno il rafforzamento della coesione sociale, il potenziamento delle politiche familiari e l'integrazione con quelle di settore (industriali, occupazionali, didattiche, giovanili, abitative, ambientali), il consolidamento degli assetti istituzionali e organizzativi (integrazione e potenziamento dell'offerta dei servizi sociali territoriali rispetto a quelli ospedalieri).

"Il Piano sociale regionale 2008-2010 delle Marche - sottolinea l'assessore Amagliani - si propone come strumento di programmazione per dare garanzie e sviluppo al sistema dei servizi sociali della regione. Lo scopo è quello di costruire una rete di servizi, che contribuisca a migliorare la qualità della vita e vicina alle esigenze reali dei cittadini. All'interno di un percorso di sostanziale continuità con quanto delineato dal precedente Piano, rafforza il sistema delle garanzie sociali in tutte le sue componenti, come richiesto dalle indicazioni emerse a seguito della Conferenza regionale delle politiche sociali del 2004".

Il Piano è stato portato all'attenzione delle organizzazioni sociali e sindacali durante tutto il percorso amministrativo di costruzione. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha ringraziato "le forze sociali, sindacali di categoria e il volontariato per il contributo fondamentale garantito nella stesura del documento".
Il nuovo Piano aggiorna le politiche sociali regionali, alla luce dell'esperienza maturata con quello del 2000.

Le scelte contenute nella precedente programmazione "sono ancora attuali - si legge nel documento istruttorio - e costituiscono la modalità più efficace per ammodernare il sistema di welfare nei termini di sussidiarietà", affidandone la regia alle istituzioni regionale e locale.

Il Piano 2008-2010 si articola in tre parti: un riepilogo analitico dei risultati conseguiti nei sei anni precedenti; la definizione delle strategie del prossimo triennio; l'individuazione delle aree sociali d'intervento.
Il consolidamento e l'innovazione delle rete sociosanitaria rappresentano due degli obiettivi prioritari del Piano sociale e di quello sanitario, recentemente approvato dal Consiglio regionale. Per questo motivo i due Piani sono stati costruiti in stretto collegamento tra loro, specialmente per quanto riguarda proprio l'integrazione della rete sociosanitaria.

Nel prossimo triennio risulteranno prioritari gli interventi a sostegno dell'infanzia e dell'adolescenza, dei diversamente abili, la tutela della salute mentale (i servizi di sollievo), il contrasto delle dipendente patologiche, l'accompagnamento della non autosufficienza, l'integrazione degli immigrati, gli interventi nel campo della prostituzione e della tratta, l'inclusione sociale degli adulti in difficoltà e provenienti dal carcere, il sostegno alla povertà estrema e contro l'esclusione sociale, le politiche a favore dei marchigiani residenti all'estero.

28/01/2008





        
  



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