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Civitanova Marche celebra il Giorno della Memoria con un Consiglio Comunale aperto

Civitanova Marche | Un consiglio comunale aperto per ricordare lo sterminio e le persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Una veduta di Civitanova Marche

Anche quest'anno, grande è stata la partecipazione all'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale in occasione della Giornata della memoria, che ha coinvolto gli studenti di terza media e di alcune scuole superiori della città, le medie Ungaretti, Pirandello, Annibal Caro, Mestica, l'Itc, l'Istituto professionale Villa Eugenia e l'Istituto Bonifazi.

Alla seduta dell'assise consiliare hanno preso parte numerose autorità civili e militari, tra cui il vicesindaco Erminio Marinelli, la giunta comunale, alcuni i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e il dirigente del II settore del Comune, Alberta Campanari.

Ospite d'onore, Andrea Bartali, figlio del grande campione di Ciclismo, accompagnato dal giornalista Paolo Alberati, autore del libro "La guerra di Gino Bartali". I due ‘testimoni' hanno raccontato, con l'ausilio di filmati, documenti e fotografie, l'impegno del campione fiorentino che, durante la seconda guerra mondiale, usciva in bici per recarsi al Duomo di Firenze e prendere, nella cassetta delle elemosine, le fotografie degli ebrei da portare in una stamperia ad Assisi.

Qui venivano creati passaporti che poi Bartali riponeva nella canna della bici e riportava a Firenze. Fra il settembre del 1943 e il giugno seguente il campione effettuò circa 30 viaggi Firenze-Assisi per aiutare gli ebrei.

E proprio a Bartali è stato dedicato il primo albero del "Giardino dei Giusti" creato a Firenze per rendere noto ciò che lui stesso, fino alla fine della sua vita, non volle raccontare, perché - cita a memoria il figlio Andrea - mi diceva che "certe medaglie si appendono sull´anima, non sulla giacca".

Il "Giorno della memoria" - ha ricordato il presidente del consiglio comunale, Pierpaolo Borroni nel suo saluto iniziale - è stato istituito in Italia da una legge del 2000. Ed è un dovere per noi, oggi, ricordare e condannare tutti i genocidi che ancora oggi vengono perpetrati contro il genere umano".

La seduta, che ha preso il via con la proiezione di un filmato dedicato al campo di concentramento di Auschwitz e ai principali eventi storici che hanno caratterizzato quei drammatici anni, ha lasciato anche ampio spazio agli interventi dei ragazzi che sono saliti sul palco per leggere riflessioni, brani scritti per non dimenticare l'immane genocidio.

La seduta ha visto l'intervento del consiglieri comunali Giorgio Berdini (Pd) che ha proposto una riflessione sugli uomini giusti tra le nazioni. L'ultimo intervento è toccato al consigliere Ferdinando Nicoletti, che ha esortato i ragazzi "a non dimenticare quanto accaduto e a perpetuare lo sconcerto per questa tragica pagina di storia".

28/01/2008





        
  



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