"Un Sangiorgese vero, che abbia a cuore Porto San Giorgio, è felice quando altri, come lui, condividono l'interesse a preservare l'identità e la tradizione cittadina e quindi si oppongono all'ennesimo strazio urbanistico della città quale sarebbe il taglio del Viale della Stazione.

Un Sangiorgese autentico, apprezza come valore e quindi riconosce a tutti in democrazia il diritto di proporsi, come di proporre chiunque, all'onere di primo cittadino.

Un Sangiorgese rispettoso delle tasche dei Sangiorgesi, non spreca i soldi altrui per un concorso di idee che, l'Assessore Marangoni confessa, forse, non verranno neppure prese in considerazione, ma li investe per tappare qualcuna delle mille buche che devastano le strade cittadine.

Un Sangiorgese attento, guarda con sospetto l'Amministrazione Brignocchi che destina €.5.000/00 al vincitore e altrettanti €.5.000/00 ne spende solo per fare funzionare la macchina comunale che bandisce il concorso per il taglio del Viale della Stazione, ma soprattutto un Sangiorgese che ha memoria, ricorda l'inutilità e quindi contesta all'Amministrazione Brignocchi lo spreco delle stesse somme già bruciate, €.10.000/00, sempre per "Concorso di Idee", nel 2004, per il recupero e la riqualificazione "area antistante Rocca Tiepolo e Parco Rimembranza", di cui poi non si è mai fatto nulla.

Un Sangiorgese nuovo alla politica, infine, sorride nel vedere taluno che, preso dal rivendicare "l'esclusiva" di un problema collettivo come quello del rispetto della identità sangiorgese, cerca meriti personali piuttosto che la collaborazione e il sostegno di chiunque, con lui, voglia mettersi a servizio per impedire altri sfregi urbanistici e con ciò ponendosi proprio dalla parte di chi, oggi al governo cittadino, vuole il degrado del territorio, pure di sperperare soldi che consentano esclusivamente la conservazione di un potere sempre più fine soltanto a se stesso, "Cervellati docet".