Il calendario delle deroghe alla chiusura del commercio locale si compone di 26 giorni di aperture extra, facoltative, ed è il seguente: gennaio 6, giorno dell'Epifania; marzo 16, domenica delle Palme, aprile 27, giugno 1, e tutte le domeniche di questo mese e dei mesi di luglio e agosto compresa domenica 7 settembre; novembre 23 e 30; tutte le domeniche e i giorni festivi di dicembre.

Nello stesso documento, è concessa la possibilità di rinunciare alla mezza giornata di chiusura infrasettimanale nel periodo estivo (3 giugno-13 settembre), nella settimana santa (17-22 marzo), nel mese di dicembre 2008 (fino a domenica 4 gennaio 2009).

Sono i Comuni, infatti, a disciplinare le deroghe alla chiusura domenicale e festiva, che però non possono superare il numero massimo di 24 giornate annue, elevabili a 28 previa concertazione con le organizzazioni delle imprese del commercio, dei lavoratori dipendenti e dei consumatori.

Tali limiti, tuttavia, possono essere ulteriormente allargati quando le attività commerciali operano all'interno di zone particolari, come il centro storico, cioè il paese alto e il nucleo ottocentesco della marina, o il lungomare, fascia compresa tra il mare e la linea ferroviaria. In queste zone, infatti, sono previste altre 10 giornate di apertura in deroga alla chiusura domenicale/festiva: 3 e 10 febbraio; 24 marzo; 20 aprile; 4 maggio; 15 agosto; 14 settembre; 2, 9 e 16 novembre.

Resta in vigore, per tutti, l'obbligo di chiusura nei giorni di Capodanno, Pasqua, Anniversario della Liberazione, Festa dei lavoratori, Natale e il giorno successivo a questo. Sul rispetto della verifica delle disposizioni contenute nell'ordinanza vigilerà la forza pubblica.

(Foto d'archivio)