Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Buon Natale e Felice Presepe

Ascoli Piceno | Ogni anno arriva il Natale, ed i contenuti non cambiano, è una ricorrenza d'amore, ed il presepe e le decorazioni dell'albero, sono espressione di felicità per chi crede nell'amore stesso, più alto e sublime nella sua essenza.

Per questa ragione, non vogliamo critiche vane a tali espressioni d'amore, ed anzi le anticipiamo, con l'invito a "fare il presepe e gli addobbi del Natale", perché il Natale è la festa che ricorda l'evento storico della nascita di Gesù Cristo, che ha posto le fondamenta e le radici della nostra società, e che prescinde dal credo religioso, poiché anche i laici, sono coscienti che negare il Natale di Gesù significa negare l'origine della nostra civiltà.

I simboli del Natale sono manifestazioni di amore, di pace e di fratellanza universale, e richiamano i valori propri di ogni essere umano, la libertà, l'uguaglianza e la pari dignità tra uomo e donna.

Su tali presupposti si può costruire l'integrazione tra i popoli, perché il fondamento è il rispetto reciproco.

E' pertanto fondamentale per l'educazione e la formazione dei giovani che i simboli del Natale siano rispettati, e realizzati, proprio per attuarne i presupposti, così come è indispensabile che nelle scuole si faccia il presepe e l'albero, per i nostri figli e per i nostri ospiti, perché diventino ottimi cittadini del domani.

Gli stranieri di altra religione, possono apprendere i simboli della nostra tradizione e della religione che storicamente rappresenta il nostro popolo, la nostra cultura, in tal modo possono imparare a rispettarci per alimentare un reale dialogo.

Nessuno può sentirsi offeso da un atto di amore, il Natale deve essere una festa condivisa, anche perché l'islam richiama la figura di Maria e considera Gesù un profeta di Maomento, tanto che la ricorrenza natalizia nei paesi di origine islamica è comunque, una festa nazionale.

Il rispetto degli stranieri non nasce dalla discriminazione degli autoctoni, quindi, non deve essere impedito nelle scuole di festeggiare il Natale.

Accoglienza non vuol dire rinunciare alla propria anima, storica, culturale, sociale, artistica.

Davanti ad un quadro del Perugino, che raffigura la madre con il bambino, in una chiesa periferica della città di Todi, una suora ha detto che, la grandezza del pittore esiste perché preesiste la sacra famiglia.

Il Rinascimento e la sua cultura si formano al seguito del soffio vitale, della parte spirituale della cristianità, questa è la nostra storia che ha fatto grande il nostro Paese nel mondo.

Quindi, negare il Natale, significa negare l'origine della nostra Civiltà, della nostra Nazione, del nostro Popolo, dei nostri Avi, dei nostri Famigliari, di Noi stessi.

Non è accettabile alcun atto violento di disconoscimento del nostro essere, vogliamo il rispetto della nostra identità, perlomeno a casa nostra.

D'altronde, rispettare le diversità non significa negare le differenze ma imparare a farle convivere in armonia e nel rispetto.

Oriana Fallaci nel suo libro la forza della ragione, richiama alcuni fatti e circostanze allarmanti, occorse dal 2003, di insegnanti che mettono "...al bando il Presepe, sicchè e sebbene i bambini piangano vogliamo il Presepe, il sindaco diessino se ne congratula. Oppure quello dell'asilo in Val d'Aosta dove i genitori dell'unico bambino mussulmano informano la direttrice di non gradire nemmeno le canzoncine natalizie cantate in classe, e per incominciare Tu scendi dalle stelle o Re del Ciel...". Perlomeno rispettiamo il principio maggioritario.

Inoltre, fare il Presepe, mettere gli addobbi sull'abete, cantare "Tu scendi dalle stelle o Re del Ciel...", non impone a nessuno di diventare cristiano, né crea discriminazione, anzi tutt'altro sono simboli d'amore e di accoglienza, di pace e fratellanza tra tutti gli uomini di buona volontà.

Vice Presidente del Movimento Elia
Gian Luigi Pepa

07/01/2008





        
  



5+4=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji