Dura replica delle maestranze Foodinvest
San Benedetto del Tronto | L'analisi delle maestranze dopo le dichiarazioni dell'imprenditore Rossi di volerle trasferire alla Marollo. Tanti i dubbi.
di Maestranze Foodinvest
Gentile Sign. Rossi,
nel leggere che lei si è prefisso l'ingrato compito di traghettarci fuori dalla crisi, chissà il perché ci è balenata nella mente l'immagine tristemente nota di Caronte, il traghettatore di anime.
Difatti non riusciamo a capire le ragioni che la portano a condividere la chiusura di un sito, che ha da sempre prodotto reddito, e a trasferire le maestranze su bus - navetta, alla stregua di carni bestiame, in uno stabilimento montano, che non ha a tutt'oggi commesse di lavoro, e che non ha mai raggiunto i nostri livelli qualificativi e quantitativi, avendo poi letto il piano industriale della Marollo rimaniamo allibiti in quanto consta di 2 misere paginette, senza nulla di concreto riscontrabile, pari ad un verbale semestrale condominiale. Ma a chi giova?
Inoltre lei dichiara investimenti futuri di 5 milioni, non specificando da parte di chi e con quali finanziamenti. La mettiamo al corrente che in data 02/02/2008 presso l'ufficio del sindaco Giovanni Gaspari, presenti le altre OS e una rappresentanza di lavoratori, il provinciale CISL Alberto Andreani, che caldamente avvalla il nostro trasferimento su e giù per le valli, ha dichiarato che dopo estenuanti studi di mercato, è giunto alla conclusione che 45 addetti alla produzione in una industria agro-alimentare quale la Foodinvest sono inconcepibili.
Quindi 100 operai della Marollo più 86 della Foodinvest a quale futuro andranno incontro?
Caro sig. Enzo Rossi,
grazie al concordato i creditori del gruppo Malavolta per un totale di 17 milioni e 519 euro saranno liquidati con poco più di 4 milioni di euro. Fra questi creditori ci sono anche i da lei citati agricoltori: non eravamo al corrente di aver lavorato sino ad oggi, inconsapevoli, sopra il caveau di una banca. Credevamo che il reale importo degli ortaggi sequestrati in giacenza nei magazzini fosse di 700 mila euro circa. Ora leggiamo che grazie a qualche cubetto di carota e spicchio di patata anche gli agricoltori dormiranno sonni tranquilli.
Signor Rossi,
lei ha usufruito di una notevole pubblicità, anche a livello nazionale, dopo che ha elargito 200 euro in più al mese ai suoi 11 operai; ora sa perfettamente che comportandosi in un certo modo toglierà l'intero stipendio a 150 famiglie tra maestranze e indotto.
Crediamo che non si offenderà se da oggi in poi acquisteremo la pasta all'uovo di Spinosi.
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10/02/2008
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