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In un libro la storia della stampa locale

San Benedetto del Tronto | Il volume scritto da Giuseppe Merlini è stato presentato all'Auditorium Comunale. L'opera, un percorso tra tipografi e periodici dell' '800 e '900, è nata grazie ai documenti presenti nell'archivio del grande giornalista locale Novemi Traini.

di Marco Braccetti

Giuseppe Merlini sfoglia la sua opera durante la presentazione

La storia della stampa racconta un po' la storia di tutti noi. Senz'altro è questa una delle motivazioni che ha portato molta gente a seguire, lo scorso sabato pomeriggio, la presentazione di "Tipografi e periodici Piceni tra ‘800 e ‘900 - Stampa di mare dal fondo Traini" il libro scritto dal giovane ricercatore sambenedettese Giuseppe Merlini. Il volume, edito dall'Archeoclub d'Italia sede di San Benedetto, è stato presentato in un Auditorium Comunale affollato.

Grazie al desiderio della famiglia di ricordare e ufficializzare il grande lavoro di raccolta dei periodici compiuto negli anni da Novemi Traini è nata quest'opera che racconta la storia della stampa nel nostro territorio dalla fine dell'800, all'inizio della costruzione della modernità. Oratori di prestigio hanno caratterizzato l'appuntamento culturale.

Sapientemente moderati dall'ottimo prof. Ugo Marinangeli si sono succeduti gli assessori alla cultura di Comune e Provincia Margherita Sorge e Olimpia Gobbi. Entrambe hanno sottolineato come il lavoro di Merlini offra uno straordinario spaccato della società e della cultura del nostro territorio. "E' un'opera di altissima qualità- evidenzia la prof. Gobbi- che approfondisce delle tematiche fin ora poco studiate e conosciute". La famiglia Traini era presente con la signora Adriana, vedova di Novemi scomparso nel 2002, accompagnata dai figli Stefano e Paolo.

Particolarmente sentito il ricordo di Vinicio Capriotti, un veterano del giornalismo sambenedettese, cronista del Resto del Carlino negli stessi anni nei quali Novemi Traini scriveva per Il Messaggero: "Noi punzecchiavamo l'Amministrazione perché facesse qualcosa di utile per la città, non sono mancati scontri violenti e poteva accadere che qualche nostro articolo facesse cadere una Giunta Comunale".

Il Sottosegretario Pietro Colonnella ha sottolineato l'importanza avuta dai periodici nello sviluppo sociale dell'intero territorio Piceno: "Hanno contribuito a formare una coscienza collettiva capace di scelte critiche nei confronti della classe dirigente e politica di quei tempi".

La Dott.ssa Natalia Tizi, curatrice del volume, ha ripercorso il difficile lavoro intrapreso da Merlini, che lo ha portato in diverse biblioteche, anche fuori dai confini regionali, alla ricerca di fonti e documenti.

Giuseppe Merlini ha letto un poetico editoriale di Novemi Traini, uscito il 15 agosto del '50 nel numero unico di "Azzurro Soda". Il giornalista dipinge, con parole semplici ma al contempo efficacissime, la San Benedetto di quel periodo, reduce dalla seconda guerra mondiale, tutta presa dal lavoro per la ricostruzione e dalle nuove opportunità economiche e sociali che il turismo stava iniziando a prospettare.

La prof. Benedetta Trevisani ha ricordato l'esperienza di Novemi Traini come direttore, dal 1980 al 2002, de "Lu Campanò" (il giornale del Circolo del Sambenedettesi). Dal 1980 al 2002. "Posso dire che la nostra redazione ancora vive di rendita per il suo grande lavoro".

Infine l'intervento del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti delle Marche si è incentrato sul ruolo attuale della stampa e dell'informazione: "Questo non è certo un momento felice- esordisce Gianni Rossetti, ricordando il contratto di categoria scaduto da ormai tre anni".

Ha poi evidenziato il cambiamento che il lavoro del cronista ha avuto negli ultimi decenni: "Oggi i giornalisti stanno ore ed ore davanti ad un monitor di computer così da perdere il contatto con la società che dovrebbero raccontare, per non parlare degli editori, che oggi considerano il giornale più un contenitore che un prodotto dell'intelletto".

Un dato positivo, secondo il presidente, è la grande vivacità presente nelle Marche in merito ai giornali ed all'editoria. Secondo un censimento promosso dall'OdG sono infatti ben 516 le testate giornalistiche operanti nella nostra regione.

10/02/2008





        
  



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