Ha cercato di rispondere a tutti i quesiti posti dai giornalisti il Presidente della Regione Marche Spacca. Nella mattinata di lunedì 11 febbraio infatti, si è svolta una conferenza stampa alla Palazzina Azzurra, a seguito del vertice delle due Giunte, Comunale e Regionale.

In primis il Sindaco Giovanni Gaspari ha fatto un "quadro" delle problematiche che coinvolgono direttamente la città rivierasca, poi è intervenuto il Presidente, che ha cercato di riassumere tutti gli interventi che la Regione intenderà attuare nel nostro territorio.

Un dato certo è la carenza di infrastrutture, non solo a San Benedetto del Tronto, ma anche in tutto il territorio Piceno. Ad esempio una semplice "elettrificazione" del tratto ferroviario Porto D'Ascoli - Ascoli Piceno, che funziona già a pieno ritmo e non soddisfa le crescenti richieste dei passeggeri, studenti perlopiù.

Esisterebbero per il tratto ferroviario possibilità concrete nell'intercettare delle risorse finanziarie, per una realizzazione nell'arco di 5 anni.

Sulla Sanità poi incalzato dalla stampa, il Presidente della Regione, aiutato dall'Assessore di riferimento Mezzolani ha pubblicamente sponsorizzato l'attuale Piano Sanitario Regionale, e in specifico i progetti "Area Vasta", che si concretizzeranno per il Nord e il Sud delle Marche. Bene in teoria, ma alcuni già dicono che nel nostro territorio sarà una cosa "arrabattata", per razionalizzare ancor di più le spese.

Nel pesarese infatti se ne parla e si lavora attivamente all'Area Vasta già da un decennio, da noi potrebbe arrivare come una "unzione degli infermi", nella speranza che piccole eccellenze possano fermare il buco della mobilità passiva.

138 milioni di euro la cifra che le Marche disperdono perchè i propri contribuenti vanno a curarsi fuori regione.

Gli amministratori poi dichiarano le proprie vittorie, mostrando come trofeo i 55 milioni di euro tamponati nel deficit, che passa in diversi anni da 108 milioni di euro a 53 milioni di euro nel 2007.

Esiste però una cruda realtà nella nostra cittadina, oltre alle altezze dell'Area Vasta: manca ancora la nuova TAC. Spacca e Mezzolani a domanda rispondono che "I finanziamenti sono pronti da tempo, ma non possono essere utilizzati per un vizio nella procedura della gara di appalto, che ne ha allungato biblicamente i tempi".

Buone notizie sul versante della gestione dei rifiuti. La nostra Regione ha una capacità di stoccaggio complessiva residua di 13000000 tonnellate, di cui 400000 nel nostro territorio. Forse chi si era preoccupato per la costruzione della quinta vasca nell'impianto discarica ex Relluce sarà rincuorato.

Autonomia assicurata per 5 o 6 anni in tutta la regione, per la neoprovincia di Ascoli Piceno soltanto un anno in meno.

L' Assessore Amagliani conclude con un "Plauso alla cultura della raccolta differenziata, che ha avuto un aumento considerevole. Puntiamo ad una percentuale del 60% sul totale dei rifiuti e a costruire un cospicuo numero di impianti di compostaggio in tutte le province delle Marche".