Una strategia dal basso per il rilancio del Piceno, firmato il documento
Ascoli Piceno | La giunta provinciale ha recepito la volontà del tavolo di coordinamento per la programmazione economica di contribuire alla stesura del documento e quindi sottoscriverlo, insieme all'Amministrazione, per sottoporlo all'esame della Giunta regionale.
"Una strategia dal basso per il rilancio del Piceno", un momento della firma del documento
Infatti, dopo l'annuncio del governatore Gian Mario Spacca di voler varare un "Programma speciale per il Piceno" che rispondesse alla crisi del sud delle Marche, la giunta provinciale ha dapprima sottoposto lo scorso dicembre alla Regione una prima stesura del documento contenente gli indirizzi di sviluppo già elaborati dalla Provincia di Ascoli e successivamente, a gennaio, ha recepito la volontà del tavolo di coordinamento per la programmazione economica (composto oltre che dalla Provincia, da Camera di Commercio, sindacati, associazioni di categoria, Consind, Cosif, Gal e università del territorio) di contribuire alla stesura del documento e quindi sottoscriverlo, insieme all'Amministrazione, per sottoporlo all'esame della Giunta regionale.
Dai contributi di tutti i firmatari (e cioè Ass. PMI Prov. AP Confapi, Asteria, Casa artigiani, CCIAA, CGIL, CISL, CNA, CIA, Confapi AP, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria AP, Consigliere di Parità, COSIF, Eurispes Marche, Fed. Prov. Coltivatori diretti, Gal Piceno, Lega Coop. e Mutue, Piceno Consind, Tecnomarche, UIL, UAPI Confartigianato imprese, UGL, Unci AP, Unione industriali fermano, Università di camerino, Università di Macerata, Università politecnica, UPA), è emersa la volontà di individuare i punti di forza del territorio su cui far leva per il rilancio.
Prima della sottoscrizione il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi ha voluto sottolineare che "la firma di oggi costruirà una solida base comune di confronto con la Regione, dinamica, integrabile, ma capace di far percepire alla comunità locale la volontà di questo territorio di non appaltare ad altri il proprio percorso di sviluppo perchè stesso ha la forza, la determinazione e gli strumenti progettuali per individuare la strada per il rilancio di un'economia quanto più possibile condivisa. E' arrivato il momento di far capire che questa comunità e i suoi attori socio economici, attraverso questo segnale di unità, di sinergia, di sistema, possono farcela" .
Come diceva Seneca ‘non c'è buon vento per il marinaio che non sa dove andare', - ha proseguito il presidente Rossi - per questo abbiamo voluto esprimere una forte e concreta progettualità, per far capire che oltre alla fragorosa caduta di alcune aziende del territorio, vi è anche un vivaio che sta crescendo, ci sono segnali incoraggianti e progetti già attivati che vanno in controtendenza. Con l'impegno di noi tutti, con l'attivazione delle tante risorse umane che possiamo mettere in campo e con il sostegno di quanti possono destinare risorse per il rilancio di questa parte delle Marche possiamo non solo raggiungere un migliore assetto economico e occupazionale ma anche una nuova qualità dell'economia, secondo una visione di sviluppo sostenibile, durevole e diffuso, un'economia del valore sociale ed economico che non produca solo ricchezza ma anche benessere per le persone.
Abbiamo molte risorse da spendere - ha proseguito Rossi - in termini umani, di natura, cultura e vocazioni produttive ma il requisito fondamentale per la realizzazione del nostro progetto è il coinvolgimento, la partecipazione, il riconoscimento in una visione comune. Potremmo così fare in modo che non siano gli altri a decidere per noi. La Regione ha già mostrato chiari segnali di apertura verso le nostre idee ed entro la fine del mese incontreremo il Governatore Spacca in sala consiliare per farci garantire impegni precisi rispetto alle nostre richieste".
Il documento, disponibile per la consultazione nel portale della Provincia di Ascoli Piceno www.provincia.ap.it, parte da un'analisi socioeconomica della situazione del Piceno e individua otto assi portanti su cui incanalare le strategie di rilancio, i nodi strategici per lo sviluppo di lungo periodo (realizzazione e/o ammodernamento di ferrovia, Mezzina, salaria, mare-monti, terza corsia A14, riconversione dell'area ex Sgl Carbon, realizzazione della metropolitana di superficie, Convenzione Europea del Paesaggio in chiave di marketing territoriale strategico e piena attuazione del PEAR e del Piano Energetico Provinciale) e gli obiettivi di breve/medio periodo (interventi per le piccole e medie imprese e l'occupazione, interventi per le reti infrastrutturali e investimenti pubblici del "piano integrato di sviluppo locale").
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13/02/2008
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