Fondriest alla BIT testa la guida dei bike hotel nel Piceno
Milano | Presentata con successo alla fiera di Milano dedicata al turismo la "Guida Cicloturistica della Provincia di Ascoli Piceno" con l'autore Enzo Vicennati, e l'ex campione del mondo di ciclismo, Maurizio Fondriest.
(Da sinistra): Enzo Vicennati, Maurizio Fondriest, Avelio Marini
Grandi apprezzamenti sta ricevendo la neonata "Guida Cicloturistica della Provincia di Ascoli Piceno" alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dove è stata presentata ufficialmente una pubblicazione che già sta appassionando cicloturisti e non, vista la grande richiesta.
Oltre all'Assessore provinciale al turismo, Avelio Marini, il quale ha voluto fortemente la realizzazione di tale guida, ed all'autore del lavoro, Enzo Vicennati, è intervenuto anche l'ex campione del mondo di ciclismo, Maurizio Fondriest, grande conoscitore del territorio Pieno, avendo vinto diverse tappe della Tirreno - Adriatico ma non solo: "il territorio marchigiano ed ancor più quello Piceno hanno delle caratteristiche uniche per praticare ciclismo in tutte le sue forme, sia dal lato prettamente turistico, sia agonistico. Nella mia carriera ho vinto diverse tappe nel Piceno: ricordo quelle ad inizio carriera a Monte Urano, a Castel di Lama e poi quelle più blasonate legate alla Tirreno Adriatico".
"Il lavoro che si sta facendo nella Provincia di Ascoli Piceno ha uno spessore molto elevato se non unico nel sue genere - continuava Fondriest - e lo dimostra una guida così completa che difficilmente è riscontrabile negli altri territori dell'Italia. Ciò fa bene a tutto il movimento e sono ben lieto di legarmi a tale progetto che mi auspico possa proseguire anche nel futuro". In effetti, tale randez-vous è stato anche fondamentale. Soddisfatto l'Assessore provinciale al Turismo, Avelio Marini: "pensiamo che la nostra Provincia debba essere un territorio della qualità e le vacanze in bici nel Piceno, lungo i saliscendi delle sue strade immerse nella natura e le aspre salite dei Sibillini, a contatto con piccoli centri ricchi di arte, storia e gastronomia, sono la risposta ideale per chi ama esplorare e attraverso l'esplorazione conoscere. L'occasione è stata utile per presentare anche la costituenda rete dei bike hotel, strutture dotate ciascuna di un'officina meccanica da professionisti, di una cucina specializzata, flessibile e studiata sulle esigenze di chi ama pedalare, pronte al trasporto del bagaglio per coloro che volessero vivere un tour itinerante da un luogo all'altro. Questo e molto altro in una proposta che è insieme tecnica e romantica, moderna e antica".
In effetti, per la stagione primaverile, oramai alle porte, nelle trentacinque strutture aderenti sarà possibile trovare un locale per l'apposito riparo delle biciclette, una mini officina attrezzata di tutto punto per la necessaria assistenza tecnica, un servizio di ristorazione appositamente pensato per il cicloturista, informazioni sul territorio e su percorsi cicloturistici e molto altro ancora.
Riguardo la "Guida cicloturistica della Provincia di Ascoli Piceno", tale pubblicazione contiene svariati itinerari cicloturistici individuati grazie all'apporto del giornalista professionista Enzo Vicennati, capo-redattore di Bicisport (rivista nazionale di riferimento in ambito cicloturistico) nonché autore dell'ultimo best seller sulla vita di Marco Pantani, intitolato "Era mio figlio": "la suddetta guida non contiene solo itinerari, ma anche informazioni di ogni tipo su cosa vedere, quali borghi scoprire, quali tipicità enograstronomiche degustare nelle varie località di volta in volta raggiunte". Una guida quindi da scoprire e da sfruttare, anche grazie ad apposite schede estraibili, esplicative dei vari percorsi.
In tutto ben trenta itinerari: venticinque su strada e cinque per mountain bike. Più la segnalazione di altri percorsi individuati nel territorio Piceno tra i quali le classiche piste ciclabili. "Naturalmente - continuava Vicennati - questi percorsi selezionati sono solo una parte di quelli possibili dato che il Piceno ha molto da offrire grazie alla conformità del suo territorio ma come prima edizione c'è da essere soddisfatti. Importante sarà anche l'offerta turistica complementare a quella cicloturistica e per questo la Bike Tourism Association (BTA) ha pensato di proporre attività complementari e di supporto alle famiglie composte da ciclisti e non quali corsi di italiano per stranieri, corsi di ceramica, di tombolo, ecc...".
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22/02/2008
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