Con Manfredi la storia antica si fa spettacolo
San Benedetto del Tronto | Grande evento lunedì 25 febbraio, ore 21:15, all'Auditorium Comunale per la presentazione del libro "L'armata perduta" di Valerio Massimo Manfredi.
Valerio Massimo Manfredi
L'evento, unico nelle Marche,è organizzato dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con la libreria La Bibliofila. Reciterà l'attrice Ermelinda Pansini.
Valerio Massimo Manfredi apre lo spettacolo e presenta il contenuto del libro per circa 15/20 minuti , successivamente l'attrice entra in scena e comincia con le letture dei brani del libro avendo come sottofondo i brani musicali. Tra un brano e l'altro c'è l'intervento di Manfredi che fa da trait d' union, al termine dello spettacolo Manfredi risponde alle eventuali domande del pubblico. INGRESSO GRATUITO.
L'armata perduta: Siamo nel 401 a.C.. Spossata da trent'anni di guerra tra Atene e Sparta, la Grecia è in ginocchio. Nel momento di più profonda crisi di quei valori che resero grande la civiltà ellenica, il comandante Clearco arruola un esercito di mercenari greci. Quale sia la vera missione di questo esercito che passerà alla storia come l'armata dei "Diecimila" non è chiaro. Si sa che dovrà addentrarsi profondamente in territori misteriosi e ostili, nel cuore stesso dell'impero persiano; si sa che è al soldo del principe Ciro, fratello del Gran Re Artaserse.
La motivazione ufficiale, sgominare tribù ribelli, non convince nessuno. Alla spedizione, come di consueto, sono aggregate anche numerose donne. E allora Valerio Massimo Manfredi fa raccontare la grande epopea dell'Anabasi di Senofonte - resoconto dell'incredibile marcia di ritorno di quell'esercito dall'odierno Iraq attraverso l'Armenia fino al mar Nero - da una donna.
È Abira - una ragazza che abbandona il polveroso villaggio di Beth Qadà per seguire il guerriero a cavallo Xeno che un giorno le è apparso come un giovane dio, con una promessa d'amore, di avventura, di vita diversa nello sguardo - a narrare quell'eroica impresa di uomini, quella titanica sequela di battaglie campali, di agguati, di marce forzate per deserti roventi e gelide montagne, torrenti vorticosi e tundre innevate: e attraverso i suoi occhi innocenti ma avidi di conoscenza come quelli di ogni donna innamorata tutto acquista un'altra luce.
L'irruenza, i complotti, la furia cieca degli uomini appaiono sempre, in queste pagine, come filtrati dalla ferma dolcezza, dalla infinita capacità di sacrificio delle donne. E così la fredda lucidità di Xeno, la disumana ferocia di Menon di Tessaglia, il realismo amaro di Sophos si mescolano all'amorosa dedizione di Abira, alle raffinate seduzioni di Melissa, alla muta capacità di sopportazione di Lystra. Sembra che gli esseri umani siano costruiti per superare ogni prova e qualsiasi avversità, ma non è davvero così.
C'è un limite che non si può, non si deve oltrepassare. In battaglia come nei sentimenti. Il colpo di scena finale che scioglie questa grandiosa avventura ci dirà quale sia questo limite e quale fierezza alberghi nel petto di diecimila indomiti guerrieri o di una sola donna innamorata.
Valerio Massimo Manfredi è nato a Modena nel 1943. Topografo del mondo antico, ha insegnato in prestigiose università italiane e straniere e ha condotto spedizioni archeologiche in molte località del Mediterraneo. Saggista, giornalista, sceneggiatore e brillante divulgatore, si è affermato come scrittore di grande successo internazionale con la trilogia Aléxandros, da cui è stato tratto un film. Tra i suoi saggi: La strada dei Diecimila (1986), Le isole fortunate (1990); con Luigi Malnati Gli Etruschi in Val Padana (1991); con Lorenzo Braccesi Mare greco (1992) e I greci d'Occidente (1996); con Vencenslav Kruta I celti d'Italia (1999).
Tra le opere di narrativa: Palladion, Lo scudo di Talos, L'oracolo, Le paludi di Hesperia, La torre della solitudine, Il faraone delle sabbie, Chimaira, L'ultima legione, Il tiranno (2003) e L'impero dei draghi (2005). Per ragazzi ha pubblicato Il romanzo di Alessandro (2005).
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23/02/2008
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