"Il record di longevità delle Marche conferma l'importanza del ruolo degli anziani nel guidare assieme ai giovani il processo di ricambio generazionale alla guida delle imprese".

Lo sostiene Coldiretti Marche, oggi a Senigallia per la tre giorni organizzata da Coldiretti Pensionati, Donne Imprese e Giovani Impresa, con la partecipazione della Regione Marche.

"Un primato, quello che emerge dal Rapporto Osservasalute 2007, che non ci stupisce, poiché si lega al fatto che la nostra regione mantiene, rispetto alle altre, una connotazione rurale, con il 65% del territorio gestito dalle imprese agricole, ben 13 punti sopra la media nazionale, che è del 52% - spiega il presidente Giannalberto Luzi -. Da qui l'importanza degli anziani che devono guidare assieme ai giovani il ricambio generazionale del tessuto produttivo". Nella nostra regione, secondo l'Istat, solo il 3,5% delle aziende agricole marchigiane è guidato da un giovane.

Se si guarda, però, alle imprese di grandi dimensioni, la percentuale sale al 20%. Il ricambio generazionale è stato anche al centro dell'intervento dell'assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli, il quale ha dichiarato l'intenzione di avviare una nuova programmazione, più concertata, che parta dall'ascolto dei bisogni reali e si concretizzi con l'emanazione di minibandi che permettano di raggiungere concretamente il risultato prefissato.

Domani si chiude la tre giorni di incontri senigalliese. Alle ore 9 la messa officiata da padre Renato gaglianone (consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti) e da don Giuseppe Branchesi, consigliere ecclesiastico regionale. Alle 11 la relazione di Marco Amagliani, assessore regionale ai Servizi sociali, sul Piano sociale 2008-2010, prima delle conclusioni di Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche.