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L “armata Perduta”: il giallo internazionale, svelato nell'antico diario di guerra di Senofonte

San Benedetto del Tronto | Un'avventura, intrigante in cui Manfredi intreccia un'ipotesi storica e rivoluzionaria con la storia epica e tragica di un impero morente.

di Giuseppina Pica

Valerio Massimo Manfredi presenta "L'armata perduta"

Valerio Massimo Manfredi, ha presentato, all'interno di "Incontri con l'Autore", la rassegna organizzata dal Comune di San Benedetto del Tronto in collaborazione con la libreria la "Bibliofila": l'"Armata Perduta".

"L'Armata Perduta", è la ricostruzione dell'Anabasi vista con gli occhi femminili di una giovane donna siriana Abira, che si innamora di Xeno (Senofonte), lo scrittore ateniese che segue l'armata dei Diecimila, abbandonando il proprio villaggio ai limiti del deserto siriano e seguendolo lungo tutto il difficile cammino.

Ed è proprio Abira (Ermelinda Pansini, Attrice) a ricondurre, nel mentre delle letture, il pubblico presente all epos dell'Anabasi. La narrazione della protagonista, equilibrata nonstante la difficoltà del duplice ruolo di narratore esterno e protagonista, ha fatto vivere le pagine del libro.

Le immagini grazie alla drammatizzazione della Pasini, si sono svelate al pubblico evocando prepotentemente i luoghi e le leggende che "L Armata Perduta" , riporta. Conducendo gli spettatori fra lande desolate, distese immense, polverosi campi di battaglia ma anche, fra i pensieri e le speranze di una giovane donna, che finalmente si scopre e scopre il "Mondo".

Lo sguardo femminile romanza la storia dell' Anabasi, per molti aspetti ancora avvolta nel mistero, un segreto che traspare nelle pagine del romanzo di Manfredi: i Diecimila dovevano vincere o sparire. Ma il caso interferisce, un intrigo in piena regola, uno dei più antichi intrighi della storia, ed il resto lo lasciamo ai lettori.

Il libro si rivela su due livelli differenti e diametralmente opposti: quello della storia legato, all'impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell'"Anabasi" (Il termine greco significa letteralmente "viaggio dalla costa verso l'entroterra), proprio da Manfredi studiato e tradotto negli anni '80, e quello della letteratura, che risponde alla necessità umana del sogno.

«La letteratura, produce racconti emotivi. L'uomo ha bisogno di sognare, per questo c'è l'arte: dalla musica al cinema, dal teatro alla letteratura". Ha precisato Manfredi.

"La storia invece, soddisfa il bisogno della memoria senza la quale l'uomo si sente destabilizzato, la memoria è necessaria per la nostra identità". Ha continuato l'Autore. 

L'Armata Perduta è un romanzo storico che rende accessibile la storia, un viaggio nel tempo che ha tenuto il pubblico presente all'Auditorium Comunale, col fiato sospeso.

26/02/2008





        
  



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