Aziende agricole utilizzate come centri sociali per gli anziani, agriasili per le famiglie che vivono nelle zone interne, fattorie sociali per l'inserimento al lavoro dei disabili. Sono alcuni dei progetti che Coldiretti presenterà alla Regione Marche, secondo quanto emerso dalla tre giorni organizzata all'hotel Duchi della Rovere di Senigallia da Coldiretti Pensionati, Donne Imprese e Giovani Impresa, e alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente nazionale della Federpensionati Coldiretti, Natale Carlotto, e il segretario nazionale Danilo Elia.

"In quanto forza sociale, Coldiretti punta a dare il proprio contributo alla definizione delle politiche sul territorio, proponendo dei progetti che vedranno protagoniste le imprese agricole - ha spiegato nelle conclusioni il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -.

Un ruolo che ci viene dal fatto di amministrare il 65% del territorio marchigiano, con la possiiblità di garantire, in patricolare, presidio e servizi nelle zone interne, quelle a maggior rischio spopolamento". Il ruolo sociale di Coldiretti è stato ribadito anche dal direttore Alberto Bertinelli, il quale ha ricordato come nelle Marche vengono oggi erogate 558mila pensioni (dato Cnel), di cui 47mila appannaggio di associati a Coldiretti, la quale ha il primato dell'agricoltura e dei settori produttivi e si trova al terzo posto a livello generale, grazie all'attività del Patronato Epaca.

L'assessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani, ha invece parlato del Piano Sociale 2008, dichiarando la disponibilità ad accogliere proposte e contributi per far funzionare meglio lo strumento.
In apertura è stata celebrata la messa, officiata da padre Renato Gaglianone (consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti) e da don Giuseppe Branchesi, consigliere ecclesiastico regionale.