"E' comprensibile l'indignazione dell'assessore Marangoni nei confronti dei Giorgesi; in effetti essa appare come un naturale sfogo verso le numerosissime e legittime critiche pubbliche che gli sono state rivolte pesantemente da più compagini sociali nonché dai suoi compagni di governo, in poco più di un anno della sua attività amministrativa, affastellandosi sopra le sue politicamente fragili spalle che non riescono a sostenere un incarico amministrativo di tale gravità e serietà.

Noi Giorgesi, non prima di aver presentato i ringraziamenti per averci paragonato ai coraggiosi ed esemplari indiani Moicani, ribattiamo a Marangoni che certe affermazioni, che lui dice essere tendenziose, sono il risultato di dati oggettivi, come fotografie e sopralluoghi, e, soprattutto, di critiche e calzanti valutazioni degli operatori del settore che hanno chiamato i Giorgesi affinché pubblicassero tale dissenso, delegando quindi un'Associazione anziché il deputato amministratore, di cui probabilmente non ne ravvisano un'alta opinione.

Noi Giorgesi, come sempre d'altronde, abbiamo soltanto messo in primo piano ciò che non si può obiettare in quanto evidente. Tutte quelle esplicite deficienze tecniche, ravvisabili nella nuova pescheria, sono inopinabilmente inadeguate ad una struttura che deve essere ancora inaugurata ed invitiamo quella cittadinanza che a ciò non credesse, di valutare di persona, rendendosi così conto che essa ha veramente bisogno di un operoso e costoso restauro, nonché di un riadattamento d'uso e non di lavori di ordinaria amministrazione, come asserisce l'assessore, lavori che non sarebbero comunque plausibili per un edificio nuovo ancora da utilizzare.

Nei confronti degli esimi progettisti che hanno avuto l'ardire di realizzare una struttura marina la cui componente principale è paradossalmente il ferro, si può affermare che non abbiano sconsideratamente valutato che l'aggressione tenace e permanente della salsedine, oltre a compromettere la struttura ferrea stessa, necessiterà di continuative e costose manutenzioni che ovviamente graveranno sul bilancio comunale e di conseguenza sulle nostre tasche. Se queste sono "accuse prive di fondamento", Marangoni farebbe meglio ad amministrare l'orto di casa sua, così da poter autoreferenziarsi liberamente evitando che la sua presunzione possa essere urtata dal confronto con chi ha opinioni diverse dalle sue, confondendo, altresì, costruttive segnalazioni con personali ingerenze."