Stamattina agenti della Squadra Mobile di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Squadra Mobile di Teramo, ha eseguito un'ordinanza di misura cautelare in carcere per il reato di detenzione e spendita di banconote false, a carico di Kuqo Bilbil, 21enne albanese, irregolare e pregiudicato per reati contro il patrimonio. L'ordinanza è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno Annalisa Gianfelice su richiesta del Pm Adriano Crincoli: l'albanese è stato rintracciato nei pressi di Controguerra nel teramano ed è stato portato al Carcere di Castrogno.

Le indagini hanno accertato che l'albanese, in due distinte operazioni bancarie avvenute nel scorso mese di gennaio, aveva versato 100 banconote da 100 dollari americani, risultate false, presso un istituto bancario di Monsampolo del Tronto. Lo stesso inoltre, nello stesso periodo, aveva tentato di effettuare un'analoga operazione di cambio di altre 44 banconote false, presso un ufficio postale di San Benedetto del Tronto. L'operazione non andata a buon fine grazie al tempestivo intervento della Polizia Ferroviaria del posto.

Nel contesto di un'altra indagine, condotta in collaborazione con la Questura di Ancona, è stato deferito in stato di libertà, per il medesimo reato, C.E. classe 1965, commerciante di San Benedetto del Tronto, che si è reso responsabile di analoghe transazioni bancarie di banconote false da 100 dollari americani avvenute nel stesso periodo. A carico di quest'ultimo sono stati sequestrati complessivamente circa 96.000 dollari falsi, parte dei quali sequestrati presso vari istituti bancari della provincia di Ascoli e di Ancona, parte presso la sua abitazione nel corso di una perquisizione delegata. Il commerciante si è giustificato asserendo di aver ricevuto i falsi dollari da due persone che avevano acquistato della merce presso il suo esercizio.

Complessivamente, quindi, è stata sequestrata la somma di 106.000 dollari.
In alcuni casi, nonostante i dubbi nutriti dal personale degli istituti bancari, le normali apparecchiature in dotazione per il controllo dell'autenticità delle banconote non hanno rilevato la falsità dei dollari, segno evidente dell'abilità con cui i falsari li hanno realizzati.

Pertanto, è stato necessario rivolgersi agli esperti del Servizio Interpol della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell'Interno.
Le indagini proseguono per individuare la provenienza dei falsi dollari americani.

La Questura raccomanda la massima prudenza nell'accettare banconote simili a quelle sequestrate in quanto non può escludersi che siano in circolazione altre partite di soldi falsi.