"Sia chiaro, il convegno è un'iniziativa validissima alla quale anche noi parteciperemo, il problema però è un altro". Riuniti in conferenza con la stampa locale i consiglieri di minoranza Pasqualino Piunti e Bruno Gabrielli ci tengono a precisare che il convegno in programma l'8 marzo sul tema "Una nuova frontiera per la salute della donna. La vaccinazione contro il tumore del collo dell'utero" ha tutto il loro sostegno, quello che secondo loro non va sta nella lista dei relatori.

Oltre al sindaco Giovanni Gaspari parteciperanno ai lavori la consigliera comunale Palma Del Zompo, gli assessori Loredana Emili e Margherita Sorge e la presidente del consiglio comunale Giulietta Capriotti. Tranne il primo cittadino, tutti gli altri nomi sono stati proposti dai comitati locali del Partito Democratico come possibili candidati alle prossime elezioni politiche. La partecipazione al convegno delle suddette personalità politiche sarebbe quindi contro la legge sulla par condicio.

La legge 28 del 2000 coordinata con la legge 313 del 2003 recita: "Dalla data di convocazione dei comizi elettorali - cioè dallo scorso 28 febbraio ndr - e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabile per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni".

"Alla luce di questo - affermano Piunti e Gabrielli - al convegno è ammissibile solo l'intervento di Gaspari. Tutti gli altri non sono altro che una mera passerella pre-elettorale". I due consiglieri hanno quindi preparato un esposto che nei prossimi giorni sarà presentato al Prefetto Alberto Cifelli.

"E' l'ennesima dimostrazione - concludono i due esponenti del Popolo della Libertà - che la sinistra interpreta la legge in modi diversi a seconda se è al governo o all'opposizione. Tutti ricordano che durante le elezioni provinciali del 2004, quando noi eravamo in maggioranza, loro ci contestavano, muovendoci le stesse accuse. Gaspari ei suoi si dimostrano ancora una volta degli incoerenti all'ennesima potenza".