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In Madagascar i bambini hanno un "Angelo custode" italiano

San Benedetto del Tronto | Si tratta di Manina Consiglio che da 11 anni ha deciso di lasciare l'Italia per andare a vivere a Nosy Be ed offrire il suo contributo alle comunità locali. Ad oggi 11 milioni di bambini sono scolarizzati grazie a lei.

di Adamo Campanelli

I bambini di Manina del Madagascar

A Nosy Be (un'isola del Madagascar) vive una donna italiana di nome Manina, insegnante di filosofia in pensione. Arrivo' nel 1997 per trascorrervi una vacanza e affascinata dal posto decise di trasferirsi stabilmente.

Manina Consiglio in questi giorni è tornata in Italia e in molti la stanno aiutando a portare avanti la sua attività di volontariato o meglio, la sua scelta di vita: quella di aiutare la comunità locale, e in particolar modo i bambini dell'isola di Nosy Be.

Una storia affascinante la sua e ricca di amore che ha trovato terreno fertile proprio in Madascar dove tutto ciò che è stato costruito è di proprietà dei malgasci, e resterà al popolo malgascio.

Una filosofia semplice la sua, ma efficace:"Chiedere di cosa hanno bisogno e realizzarlo attraverso le persone, i materiali, le usanze del lungo, senza intervenire drasticamente su usi e costumi con attività invasive occidentali".

"TSAIKY TSARA" si pronuncia "cechi ciara" e in malgascio vuol dire "bambini buoni". E' il nome di tutte le scuole fondate da Manina.

Oggi ci sono in funzione 185 tra scuole materne e scuole primarie e accolgono circa 10.000 bambini e dando lavoro a 210 persone tra insegnanti (regolarmente autorizzati) e altro personale scolastico.

"TSAIKY TSARA" non sono delle scuole private dell'associazione, ma delle scuole della comunità, del villaggio. Sono tutte regolarmente autorizzate e riconosciute dal CISCO (CIrcoscrizione SCOlastica) e seguono il programma di istruzione nazionale malgascio-francese. Tutti i bambini hanno la possibilità di accedervi perché non si paga né l'iscrizione né la retta scolastica e tutto il materiale didattico viene fornito gratuitamente.

"...vedevo che molti bambini morivano- afferma Manina- Era malaria, ma non la curavano perché ci volevano i soldi.."

Manina ha provveduto all'allestimento di 5 dispensari, e l'associazione "I bambini di Manina del Madagascar" garantisce il mantenimento degli stessi attraverso il pagamento del personale e la fornitura dei medicinali. L'ultimo è stato terminato nell' estate 2007.

"La mamn de tous les Malgasces", come la chiamano in Madagascar ha avuto il riconoscimento dello Stato malgascio per l'importanza del suo operato.

"Ero venuta a Nosy Be per vivere tranquilla- dice- per scrivere e pescare. Certo ora la mia vita non è tanto tranquilla, ma è intensa, ha un senso e io sono felice di aiutare chi ha bisogno."

"Qui non esistono progetti, ma necessità"- conclude Manina.

06/02/2008





        
  



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