Lucilio Santoni apre il festival "Poesia in Vita" della provincia di Macerata
Montefano | Domenica 10 febbraio alle ore 17.30 al teatro della Rondinella si darà inizio al primo festival di poesia declAMATA, intitolato POESIA IN VITA, diretto da Sergio Carlacchiani.
Lucilio Santoni
Il festival apre con lo spettacolo “Dall’anima al corpo” di e con Susanna Parigi e Lucilio Santoni. L’ingresso è gratuito. Susanna Parigi è cantautrice fiorentina, residente a Milano. Dopo il successo del suo ultimo disco “In Differenze” è uscito da poco il dvd con lo stesso titolo.
Lucilio Santoni è scrittore di San Benedetto del Tronto e direttore artistico del festival multiculturale “SCIE – luoghi quotidiani per linguaggi diversi”. Oltre il semplice concerto, i due autori fanno incontrare due modi di esprimersi, entrambi in accordo melodico. Testo e musica vengono da soli.
L’uno accompagna l’altra, la spiega, la arricchisce. E viceversa. Parole e note che si armonizzano in un profumo intenso di poesia. La canzone d’autore, il testo letterario e lo sguardo sul mondo in un dialogo fra le parti che si scambiano i ruoli. Uno spettacolo di musica e parola che pensa la contemporaneità. Nell’uomo c’è una nostalgia infinita.
Un’ansia di ricongiungimento con ciò che se n’è andato, destinata comunque allo scacco. È come se avessimo una vita doppia, e quella che fu un giorno la prima e perduta per sempre rimane poi iscritta come un geroglifico sulla pelle. Sulla vita banale e tumultuosa dell’azione quotidiana. E allora tendiamo l’orecchio per percepire il pianissimo delle voci interiori attraverso il chiasso della strada, dell’amministrazione e del mercato.
Quelle voci sono i richiami della pienezza smarrita e della città lontana e ci sussurrano il loro segreto nostalgico nella lingua della musica e della poesia. Infatti, in tal senso, si può dire che ogni canto è elegia. Anima e corpo sono le due parole che, da sempre e meglio di altre, esprimono questa frattura dell’essere e il contemporaneo, struggente anelito di chiudere la ferita, perché non sanguini. Così come l’amore e l’odio sono i due disperati strumenti che impieghiamo per tentare quella impossibile sutura.
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09/02/2008
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