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Grande emozione per il libro "La parola impertinente"

Castel di Lama | Presenti due "ragazze" e staffette di allora, Mercedes Rizzoli ed Egidia Coccia, che alla Resistenza della vallata del Tronto diedero molto con il loro contributo.

Grande emozione e intenso e toccante coinvolgimento hanno suscitato sabato mattina 8 marzo a Castel di Lama, gli attori del Teatro Minimo di Ascoli nel rievocare, in un riuscitissimo spettacolo, alcune momenti di vita e di sofferenza delle donne partigiane del Piceno, che lottarono contro i nazifascisti a costo della propria esistenza, durante l'occupazione e prima della Liberazione.

Presenti due "ragazze" e staffette di allora, Mercedes Rizzoli ed Egidia Coccia, che alla Resistenza della vallata del Tronto diedero molto con il loro contributo , insieme con il sindaco Patrizia Rossini, gli assessori Damiani e Zannoni, i docenti e gli studenti delle scuola media Mattei di Piattoni, le tre donne e gli uomini della Compagnia teatrale che hanno interpretato brani tratti dal volume "La parola impertinente", di Giovanna Fortini - presente in sala consiliare - hanno reso con le loro capacità esattamente il senso della precarietà della vita di quelle donne, durante la guerra e la Resistenza, e il loro quasi incosciente coraggio, speso tutto a vantaggio dei loro compagni nascosti fra le montagne e di prigionieri alleati - americani e inglesi - fuggiti e alla macchia nella nostra zona.

Un coraggio, e una drammaticità di azione, e di "vite veramente appese ad un filo", e in cui un piccolo errore poteva costare tutto, a loro e a molte persone, che ad un certo momento hanno evidenziato il distacco enorme con la tranquillità della vita odierna, in regime di libertà e di democrazia.

L'arresto di un padre, o di due compagni destinati alla morte, o di un fidanzato promesso sposo fucilato una settimana prima del matrimonio, e poi ancora la fame, in città e in campagna, e i rischi, i rastrellamenti, le delazioni, e tanto altro ancora di terribile e di eroico ed irrepetibile, hanno comunque fatto capire a molti ragazzi delle scuole presenti, quant'è stata dura la lotta di quei padri e di quelle donne, madri e compagne, e quanto noi dobbiamo a loro, per aver avuto un'esistenza meno difficile. La testimoniana diretta poi, di Mercedes ed Egidia, partigiane di Castel di Lama, ha arricchito ancora di più la cerimonia celebrativa dell'8 marzo, dedicato dal Comune lamense a donne ed eventi che mai dovranno essere dimenticati dalle generazioni future.

10/03/2008





        
  



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