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Bilancio approvato, sostegno ai piccoli Comuni

Ascoli Piceno | Approvato il bilancio della Provincia con i 19 voti di tutti i consiglieri di maggioranza e 7 contrari; si tratta dell’ultimo documento unitario, visto che nel 2009 si dovrà tener conto delle nuove Province di Ascoli e Fermo.

Nell'illustrazione iniziale, il presidente Massimo Rossi ha voluto evidenziare la "gestione virtuosa del bilancio" che è stata confermata dagli investimenti fatti per il patrimonio scolastico, la rete viaria, la sicurezza dei fiumi (80 milioni di euro) senza che il costo del debito si alzasse oltre il 5,9% Tra l'altro, grazie ai pannelli solari installati sopra gli edifici pubblici, si è registrato un introito annuo di 600.000 euro, oltre ai risparmi sulle bollette.

Il presidente ha poi sottolineato la chiusura del contenzioso con la Regione per somme mai trasferite dopo il passaggio di alcune funzioni alle Province: il ristoro avverrà parte in immobili (complesso sportivo di S.Marco ed ex sede APT nel centro di Ascoli) e parte in contanti (826.000 euro). L'impegno per il 2008, ha detto in conclusione il presidente, sarà anche quello di utilizzare le risorse in modo responsabile e continuare sulla strada della cooperazione allo sviluppo.

E' stato poi il turno dell'assessore al Bilancio Renzo Offidani che ha ricordato il delicato momento economico italiano: la crescita del nostro Paese è la più bassa d'Europa e ciò si è ripercosso anche sui trasferimenti statali alle Province, ridotti di circa 500.000 euro. Per il 2008 sono previste entrate inferiori rispetto al 2007 soprattutto per la flessione degli introiti tributari. Ci saranno invece maggiori spese, legate all'incremento delle rate di mutuo che quest'anno comprendono anche la progettazione della Salaria, all'aumento delle spese correnti (1.1 milioni di euro) per spese di gestione e interessi passivi e a quello delle spese di funzionamento (500.000 euro) per le utenze e la manutenzione. Le spese per il personale restano invece immutate.

Tra gli emendamenti più significativi proposti dal presidente Massimo Rossi quello, approvato all'unanimità, che prevede l'investimento di 374.000 euro per l'acquisto dell'area ex scalo merci (nei pressi della stazione di Ascoli Piceno) che la Start aveva tentato di acquisire senza successo. Successivamente l'azienda di trasporti si è rivolta al Comune e alla Provincia affinché venisse esercitato il diritto di prelazione. La Provincia ha ritenuto di poter procedere considerato anche che l'operazione sarà neutra rispetto al bilancio visto che la Start rimborserà le somme che la Provincia dovrà versare per le rate del mutuo.

Unanimità raggiunta anche sull'emendamento che ha visto la sostanziale coincidenza con quanto proposto dal consigliere di minoranza Giuseppe Mochi, un investimento di 100.000 euro destinato ai Comuni con meno di 3.000 abitanti per interventi sulla viabilità, con particolare attenzione alle zone montane. Approvati anche i lavori per la messa in sicurezza della Mezzina nel tratto compreso tra l'incrocio con la Salaria all'accesso nord di Villa Valentino (270.000 euro) e la realizzazione di una circonvallazione a Stella di Monsampolo che chiude un accordo con il Centro Logistico Orlando Marconi che realizzerà la strada investendo oltre 1 milione e 500 mila euro (la Provincia dovrà occuparsi solo della progettazione), per un importo di 131.000 euro. Con un ulteriore emendamento sono stati stanziati 616.000 euro per il ripristino del fosso di Santa Petronilla (a Porto San Giorgio) e per la difesa del suolo.

Tra gli emendamenti proposti dalla minoranza, c'è stata unanimità sulla proposta di Mochi (FI) di destinare 60.000 euro a favore dei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti quale cofinanziamento per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Respinti invece, tra gli altri, l'emendamento per la realizzazione di percorsi naturalistici pedonali e ciclabili per la riscoperta di luoghi e bellezze naturali (a tal proposito il presidente Rossi ha ricordato i notevoli investimenti programmati nell'ambito dell'utilizzo dei fondi comunitari per la mobilità dolce) e quello per la realizzazione di un ponte pedonale, ciclabile e carrabile tra la zona di Marina Palmense e Porto San Giorgio.

Durante il dibattito Belleggia (FI) ha fatto presente la necessità di "intervenire sulle spese cosiddette rigide, cosa che il bilancio si propone attingendo a fondi strutturali, FSE e quant'altro"; il consigliere ha anche riconosciuto che "tutti gli assessorati hanno fatto un lavoro eccezionale ed hanno inciso sul territorio" citando, tra gli altri, il "ciclopico lavoro delle work experience".

E' poi intervenuto Botticelli (UDC) che ha lamentato l'assenza di democrazia partecipativa e del bilancio delle società partecipate all'interno del bilancio, di sostegno alle giovani idee, agli "alberghi diffusi", agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e ai disabili.

Crescenzi (AN) ha invece posto l'accento sull'ingessatura del bilancio, i ritardi, le continue variazioni per lavori di somma urgenza e quindi la sostanziale assenza di una programmazione triennale. Il consigliere ha parlato anche di un incremento esagerato della spesa corrente che causa il ricorso ai mutui e impedisce di investire. Alla luce di ciò ha quindi chiesto di valutare bene la stabilizzazione del personale che "pur corretta e pur prevista, porterebbe il costo del personale a circa 30 milioni di euro sugli 80 di spese correnti".

Sulla stessa linea il consigliere di Forza Italia Giuseppe Mochi che ha parlato di irrigidimento, riduzione dei fondi e incidenza sul bilancio della futura stabilizzazione.

In sede di replica, il presidente Rossi si è dichiarato consapevole della rigidità complessiva dei bilanci di Province e Comuni ma ha osservato come il ricorso ai mutui per realizzare infrastrutture e investire sulle scuole sia indispensabile. Per quanto concerne il personale, il presidente ha invitato a non utilizzarlo sempre come capro espiatorio: la politica adottata ha badato a contenere il numero dei dipendenti, a far sì che tutti lavorassero così da offrire servizi migliori ai cittadini e a riorganizzare la struttura. "D'altra parte - ha aggiunto il presidente - se la Provincia riesce a conseguire risultati come quelli illustrati nel fascicolo "Che cosa fa la Provincia", vuol dire che si è lavorato". Sulla questione della stabilizzazione il Presidente ha ricordato che sono circa 100 i lavoratori con i requisiti per ottenerla e ha parlato di un piano pluriennale che tenga conto degli equilibri di bilancio e del problema del personale attualmente retribuito con il FSE.

L'assessore al Lavoro Emidio Mandozzi ha voluto replicare al consigliere Botticelli ricordando che, tra le molte iniziative dedicate ai giovani, è in programma anche la nuova edizione del concorso per progetti imprenditoriali "Che idea!".

Anche l'assessore al turismo Avelio Marini ha risposto alle osservazioni del consigliere ricordando che la legge regionale non prevede l'"albergo diffuso" e ricordando contestualmente alcuni dei progetti attivi per riqualificare zone come quella della Valdaso e per il sostegno alle attività degli allevatori.

L'assessore alle Risorse Naturali Manuela Marchetti ha fatto presente che la Regione ha ridotto alcuni trasferimenti dovuti alla Provincia e che una nota di protesta è già stata inoltrata ad Ancona.

Infine l'assessore alle Politiche Sociali Licia Canigola ha risposto a Botticelli ricordando che circa 430 mila euro sono stati investiti per l'assistenza a bambini pluriminorati sensoriali, non udenti e non vedenti, comprendente anche le spese per le protesi non riconosciute dal servizio sanitario nazionale: l'assessore ha ricordato anche i numerosi progetti di integrazione scolastica che vedono la Provincia parte attiva.

13/03/2008





        
  



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