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Scissione della provincia. Questo è un vero problema, non Spacca e i suoi appuntamenti saltati

Ascoli Piceno | Secondo Anna Casini, Coordinatore PD per Ascoli Piceno, i punti critici del territorio vanno affrontati con progetti concreti e non sui giornali.

di Redazione

Cartiera Papale

Di seguito viene pubblicata una nota stampa inviata dal Coordinatore del Partito Democratico di Ascoli Piceno, Anna Casini, relativa alla vicenda del Presidente della Provinica Massimo Rossi e i suoi interventi sul mancato interesse per il Piceno da parte dell'Amministrazione Regionale.
 

In un momento di grave crisi per il nostro territorio determinata anche dalla prossima formazione delle due nuove province ho trovato davvero poco adeguate le reazioni del presidente Massimo Rossi del quale, al contrario, ho sempre ammirato la compostezza e la concretezza.

Le mie preoccupazioni sono invece legate a questioni più concrete come la scellerata scissione della provincia ed il conseguente conguaglio patrimoniale che ammonta a circa 16 milioni di euro che saranno a carico della nuova provincia di Ascoli che, da quanto stabilito dalla commissione paritetica, comporterà l'alienazione di immobili ubicati della nostra città che, come l'ex Caserma dei Carabinieri e l'ex Tornasacco, saranno venduti certamente a privati il che comporterà inevitabilmente la perdita della loro funzione pubblica e la indeterminatezza della nuova.

Altra problematica non risolta è quella legata alla futura proprietà del palazzo san Filippo e della Cartiera Papale due immobili di enorme valore storico culturale che rappresentano la storia sia amministrativa che imprenditoriale della nostra città del cui futuro ancora oggi non si ha contezza e che come appare verosimile verranno computati come mere volumetrie.

Tale situazione è stata determinata da un fatto a mio avviso gravissimo ovvero la colpevole e strategica assenza del Sindaco Celani e dei consiglieri provinciali del centro destra, purtroppo unici rappresentanti ascolani, i quali non hanno praticamente mai partecipato alle riunioni della commissione paritetica omettendo di assolvere al loro compito di tutelare gli interessi della città.

Non può però non emergere che Ascoli è stata lasciata sola in un processo che l'ha vista non attore principale e neppure comparsa ma vittima inerme di scelte imposte e la responsabilità deve essere attribuita anche a chi sottovalutando sia la fragilità del territorio ascolano, ed in particolare del Capoluogo, che la evidente carenza di rappresentanza, non ha pensato magari a favorire ulteriori contatti tra i rappresentanti dei due territori per addivenire ad una scelta realmente condivisa e partecipata e che non fosse vissuta dai cittadini ascolani solo come una frattura campanilistica. Responsabilità è anche attribuibile a chi, ascolano, è rimasto in silenzio. Anche il silenzio è una scelta.

Per questo trovo che le lamentele del presidente Rossi non abbiano fondamento e purtroppo mi hanno ricordato alcuni atteggiamenti del sindaco Celani ed in particolare quello di vittima di presunti complotti finalizzati a delegittimarlo o ad escluderlo da processi gestiti da altri enti.

Il PD ascolano non ritiene che il Presidente Spacca abbia mai mostrato di snobbare il territorio ascolano, anzi, al contrario, è apparso sempre molto attento e la sua presenza fisica ad Ascoli è una mera questione formale rispetto alle problematiche da affrontare ed agli obiettivi da raggiungere soprattutto se a rappresentalo sono il Vice Presidente e l'Assessore al Bilancio.

Come è a tutti noto non esistono atti già deliberati dalla Giunta Regionale in merito alla ripartizione del fondi FERS e FAS la quale risulta ancora in discussione; pertanto la notizia del mancato finanziamento dell' elettrificazione della tratta Ascoli - Porto d'Ascoli sbandierata dal presidente Rossi appare priva di fondamento.
Al contrario l'Assessore Regionale Marcolini, con l'autorevolezza determinata dalla delega assegnatagli dal Presidente Spacca al bilancio, alle finanze e al trasporto, in un recente incontro organizzato dal segretario provinciale del PD Mauro Gionni, ha avuto parole rassicuranti proprio in merito al finanziamento dell'opera e non solo ma ha anche specificato che parte dei fondi sarà utilizzata per finanziare la messa a norma degli impianti a fune, per acquistare treni a doppia alimentazione, per i contributi in conto interesse alle imprese turistiche, per il completamento della banda larga, per la qualità urbana ecc..

Allora io credo che il confronto debba essere svolto con concretezza e su questi temi, sulla base di progetti specifici e soprattutto coordinati; solo così si affrontano le criticità del territorio e non con le polemiche sui giornali.

20/03/2008





        
  



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