La riunione del 13 marzo '08 del Comitato Ristretto dei Sindaci della Nuova Provincia di Ascoli Piceno, cui sono stati chiamati a partecipare anche gli Assessori Provinciali ascolani ed il Comitato "Provincia Nova", è stato un fatto di rilevante importanza per il nostro nuovo Ente territoriale che dovrebbe nascere entro la primavera del 2009.

Nell'occasione Provincia Nova ha ribadito i risultati delle sue analisi ed i suoi punti fermi, che in estrema sintesi sono i seguenti:
- dai ns. conteggi di massima (desunti dai tabulati di Cantiere-Provincia) a noi risulta che, per quanto relativo al patrimonio (strade, scuole, fabbricati, sedi istituzionali), la bilancia penderebbe a netto favore di Ascoli, dovremmo quindi avere, più che dare;
- a dette analisi dovrebbero poi aggiungersi altre considerazioni, come quelle sui fondi ex-Casmez, la storia di alcuni edifici storici e non, ed altro ancora. Di conseguenza rafforzarsi la positività dei numeri a nostro favore;
- detto questo però, comprendiamo anche che una divisione patrimoniale di questo genere non possa essere fatta con il bilancino e che alla fine dovrebbe essere la Politica (quella con la "P" maiuscola) a concludere il tutto, naturalmente entro certi limiti che, per noi, non dovrebbero però discostarsi molto da un quanto meno dignitoso per tutti "pari e patta".

Anche perché non si può dimenticare che questa divisione sarà in ogni caso pesantissima (e per anni) soprattutto per noi Ascolani, che siamo stati costretti a subirla. In quest'ottica rientra il discorso della "dignità", che non può essere in nessun modo ulteriormente mortificata.

Del personale se ne parlerà in occasione di un prossimo incontro. Per ora ci siamo limitati a far presente che il problema è estremamente serio, anche perché è vero che in primo luogo ci sono i dipendenti della Provincia, ma non possono essere dimenticati i, purtroppo, numerosi dipendenti di altri enti, associazioni di categoria, uffici ministeriali, per non dire dell'analoga situazione che verrà in qualche modo a verificarsi anche nel settore privato.

Oggi però, oltre alle contrastanti notizie sui comportamenti della Regione Marche nei confronti del Piceno e ad una sua presunta mancanza di attenzione per il nostro disastrato territorio, leggiamo che sul fronte della divisione del patrimonio tra Ascoli e Fermo la realtà sarebbe almeno in parte diversa da quanto ci è stato detto il 13 marzo scorso.

Tutto questo ci preoccupa molto. Ci sembra d'essere di fronte ad una nuova Babele. Se su ogni fatto si parlano lingue diverse e si acquisiscono informazioni contrastanti, come è possibile comprendere quanto sta effettivamente accadendo?

Valutiamo il periodo elettorale, che porta già di per sé a scontri e diatribe, ma quando parliamo del territorio, della nostra gente, del "bene comune", dei disagi per probabili esodi a Fermo, non possiamo accettare simili dati di fatto e dobbiamo richiamare tutti ad un maggior rispetto di noi cittadini e di quel senso di responsabilità che la politica vera dovrebbe sempre avere presente.

A fronte di questa situazione il Comitato Provincia Nova, è stato convocato d'urgenza per mercoledì prossimo 26 marzo 2008. All'ordine del giorno in particolare due punti:
1) - Esame delle sconcertanti quanto discordanti notizie che giungono in merito ai rapporti con la Regione Marche ed alla divisione della Provincia.
2) - Come costruire una nuova Provincia - Confini invalicabili? - Valutazioni anche sui possibili nuovi assetti territoriali e risposte alle numerose richieste che vengono dalla base.