Veltroni con la Premiata sì, la Sangiorgese con le uova no
Porto San Giorgio | Nota di Cesare Catà del PDL sulla polemica delle uova pasquali distribuite dalla Sangiorgese Calcio.
di Chiara Marzan
Cesare Catà
"Il Sindaco uscente si domanda, sulle pagine dei giornali, quale giudizio io possa fornire, in merito alla distribuzione di uova-regalo nel corso delle festività appena trascorse." A scrivere è Cesare Catà, esponente del PDL.
"Io credo, in politica, nel principio supremo della sussidiarietà: 'più società e meno stato'. Dunque, è sempre sbagliato e inopportuno, a mio avviso, mescolare affari di partito con questioni connesse con il vivere civile, quali lo sport, la cultura, l'urbanistica, il turismo, e tutto ciò che può rendere migliore la vita sociale. In questo, il Sindaco uscente da Porto San Giorgio vede bene (sebbene io non condivida i toni rancorosi che trasudano dal suo attacco personalistico). Detto ciò, tuttavia, pur apprezzando una tale posizione, non posso fare a meno di rilevare alcuni paradossi, legati alla sua gestione amministrativa.
Ciò che il Sindaco rimprovera riguardo la distribuzione di uova pasquali è esattamente equivalente a quanto accaduto a proposito della presenza della Premiata al Palazzetto in occasione della visita di Veltroni. Che bisogna c'era di "targare PD" la squadra veregrense? Il ragionamento secondo cui sport e politica debbono rimanere distinti, privi di strumentalizzazioni, deve valere sempre - soprattutto quando si passa sul piano nazionale.
Inoltre: se c'è qualcosa che ha contraddistinto l'Amministrazione Brignocchi, questo qualcosa è proprio la "politicizzazione forzata" di tutti gli eventi culturali e turistici della città. E' necessario che ricordi l'impostazione vergognosamente ideologica dell'Assessorato alla Cultura, prima dell'Arrivo di Nuciari? Devo citare i gemellaggi con Cuba, le celebrazioni di Che Guevara, l'ospitalità data a Curcio? Per non parlare dello scandaloso spot elettorale, che il Sindaco si è fatto fare questa estate tramite il giullare della Sinistra, Roberto Benigni. E si potrebbe continuare a lungo, citando fatti su fatti.
La Sangiorgese Calcio è un bene di tutta la Cittadinanza, è ovvio, e non deve avere colori politici. L'interesse che improvvisamente il Sindaco uscente manifesta dovrebbe però tradursi in una maggiore attenzione, da parte comunale, al gioco del calcio, così amato in città; il calcio in generale, e la Sangiorgese in particolare, sono stati invece spesso trascurati da chi dovrebbe davvero averne cura.
Al di là della polemica, mi è dispiaciuto constatare che, mentre il nostro sindaco partecipava alla "guerra delle uova", non una sola manifestazione dedicata alla Santa Pasqua è stata portata avanti in città. La cosa davvero triste è vedere come Porto San Giorgio sia all'ultimo posto, in Provincia, per iniziative legate alle nostre feste sacre. Proprio Porto San Giorgio, uno dei centri con i più forti fermenti religiosi d'Italia.
Sono lieto di condividere con il Sindaco il principio sussidiario di 'più società e meno stato'. Tale principio avrebbe però dovuto avere un vero spazio nella sua gestione amministrativa, e non comparire all'improvviso come una sorpresa nell'uovo di Pasqua."
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28/03/2008
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