Domenica 30 marzo, seconda di Pasqua, nella Cattedrale di Ascoli, avviene la solenne celebrazione della festa della Divina Misericordia, istituita da Papa Giovanni Paolo II nella seconda domenica di Pasqua per le rivelazioni della suor Santa Faustina Kowalski.

Diversi fedeli della Città si sono preparati alla festa a cominciare dal venerdì santo alle ore 15.00 presso la Cattedrale e alle ore 17 presso la parrocchia del cuore Immacolato.

La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia. E' nella Pasqua, che si è concretizzato l'amore infinito di Dio attraverso il cuore di Gesù Risorto. "In quel giorno- avverte Suor Faustina nel suo Diario- sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicineranno alla sorgente della Mia Misericordia. La Mia Misericordia è talmente grande che nessuna mente, né umana né angelica, riuscirà a sviscerarla pur impegnandosi per tutta l'eternità. Tutto quello che esiste, è uscito dalle viscere della Mia Misericordia. La festa della Misericordia è uscita dalle Mie viscere; desidero che venga celebrata solennemente la prima domenica dopo Pasqua. L'umanità non troverà pace finché non si rivolgerà alla sorgente della Mia Misericordia".

Il messaggio di amore e di misericordia sarà teletrasmessa da Mediaset rete 4 alla santa Messa, celebrata alle ore 10 dal parroco della Cattedrale, Mons. Baldassare Riccitelli, mentre alle ore 15.00 sempre in Cattedrale si celebrerà solennemente l'Ora della Misericordia ed alle ore 16.00 il Vescovo Mons. Montevecchi concluderà la festa della Divina Misericordia con la solenne Concelebrazione.

Ancora una volta, dopo l'esperienza del gennaio 2004, la Cattedrale di Ascoli sarà visitata da milioni di telespettatori, anche oltre oceano, che seguono la messa delle ore 10 teletrasmessa da Mediaset, rete quattro.
Il Coro diocesano, diretto dal M° Luigi Petrucci , sottolineerà con il canto alcuni momenti del rito solenne.