Silvano Mancini, titolare dell'Hotel Progresso, uno dei più antichi e suggestivi scorci del nostro lungomare, è morto all'età di sessant'anni.

Minato da una grave malattia, il suo fisico ha ceduto improvvisamente ieri notte, mentre si trovava nella sua abitazione. Mancini, sambenedettese doc, era conosciutissimo in tutta la Riviera e non solo. Negli anni Sessanta aveva an che giocato nelle giovanili della Sambenedettese Calcio. Ricordava, infatti, come compagno di numerose entusiasmanti partite, Sergio Urbanelli, oggi ufficiale dei Vigili Urbani della nostra città e noto pittore. La sua passione per la Samb, mai sopita, lo aveva spinto a chiamare "Pensione Rosso Blu", il suo primo hotel situato proprio alla foce del Torrente Albula.

La grande scritta colorata era diventata quasi un simbolo per tanti tifosi e per i turisti che si chiedevano il perchè della scelta di quel nome bicolore. La risposta sarebbe stata semplice ma non tutti potevano capirla: era un inno alla squadra del cuore.

Poi, dopo il matrimonio con Gabriella Bugari, figlia d'arte e nipote del famoso sommelier Teodoro Bugari, nel 1987 è cominciata con la moglie chef, la gestione dell'Hotel Progresso, il più antico di San Benedett.. Nella suggestiva atmosfera liberty e un po' retrò di questo storico locale, ha preso corpo una cucina fresca e vivace, ma sempre legata alla tradizione, con una ricetta del brodetto ricavata dai ricordi tramandati dai vecchi marinai sambenedettesi e che ha avuto numerosissimi riconoscimenti sia a livello locale che internazionale.

Silvano Mancini, che accoglieva con sorriso e professionalità gli ospiti nella hall stile anni Trenta dell'hotel, ricordava spesso con piacere di aver ospitato alcuni famosi personaggi come gli attori Silvio Orlando, Remo Girone, il gruppo dei Litfiba con Piero Pelù e Luca Zingaretti, il noto Montalbano televisivo.

Molti i protagonisti dello sport, tra i quali il tennista americano John McEnroe ed il portiere ed ex allenatore della nazionale Dino Zoff. Tra i politici, durante l'ultima campagna elettorale, l'albergo ha ospitato il ministro Francesco Rutelli. Ma nelle splendide sale che raccontano aver ospitano nel secolo scorso Primo Carnera, Rachele Mussolini e Beniamino Gigli, si sono svolte anche importanti serate culturali organizzate dal Rotary Club San Benedetto Nord, dall'Inner Wheel e dal Circolo Riviera delle Palme, associazioni che hanno scelto l'Hotel Progresso come propria sede per la classe e l'eleganza dell'accoglienza da parte della famiglia Mancini.

Tra le passioni mai sopite di Silvano Mancini, ad ogni buon conto, è sempre stata presente quella politica. Militante del partito socialista, aveva partecipato a molte campagne elettorali della nostra città senza mai avere incarichi amministrativi. Dopo essersi allontanato per motivi di lavoro dalle arene politiche, non aveva mai perso quella carica polemica che lo portava a discutere spesso delle vicende italiche. Silvano lascia la moglie Gabriella, da sempre sua stretta collaboratrice, i figli Giorgio e Giulia e i fratelli Marco, noto architetto e Nazzareno. I funerali si svolgeranno oggi alle ore 15 presso la Chiesa di San Pio X a San Benedetto.