Il ripascimento della sabbia lungo il tratto di costa che interessa la Riviera delle Palme al centro di uno scambio politico tra il Consigliere Bruno Gabrielli e l'Assessore Settimio Capriotti.

Pare infatti che già nel 2005, anno in cui fu pianificato il precedente ripascimento, la metodologia usata dall'allora Amministrazione Martinelli non fosse alquanto gradita da Capriotti, che all'epoca sedeva tra i banchi dell'opposizione.

"Oggi il metodo usato dalla sua stessa maggioranza non si discosta molto da quello che adottammo noi in passato. Capriotti voleva adottare un sistema di ripascimento naturale, usando dei grossi tubi a ridosso della battigia, impedendo in gran parte l'erosione della spiaggia" dichiara Gabrielli.

Subito un chiarimento dall'Assessore, che tende a specificare come "La scorsa volta non si tenne conto di una procedura nuova, che abbiamo adottato per la prima volta quest'anno. L'innovazione della cassa di colmata, per raccogliere la sabbia che non può essere destinata alla balneazione, separandola invece da quella che dovrà decantare naturalmente al sole, destinata al ripascimento, è fondamentale. Per noi questo è un elemento che caratterizza e distingue dalla vecchia metodologia".