La sezione del fermano di Italia Nostra, costituita dai quaranta soci fondatori nel 1995, è molto attenta alla difesa del patrimonio artistico, storico e culturale dei ventisette comuni della propria competenza territoriale. Il presidente Elvezio Serena propone diverse iniziative, in accordo con i fini statuari, per la valorizzazione, la tutela, ed il recupero di beni culturali ed ambientali.

Fra queste il mantenere vivo il ricordo delle ferrovie dimenticate, su tutte il trenino Porto San Giorgio - Fermo - Amandola. E' stata allestita una mostra e lo scorso tre marzo, nella "Prima Giornata Nazionale delle ferrovie dimenticate", è stato ripercorso in pullman il tragitto del trenino dei Sibillini.

Il presidente due settimane fa ha anche incontrato i bambini della scuola primaria Molini Girola, visto che i binari erano appoggiati nelle vicinanze del loro edificio scolastico. Nei pressi c'era anche la stazione, che serviva pure i Comuni di Rapagnano e Monte Urano.

Gli alunni sono rimasti affascinati dalla storia e dalle foto d'epoca di questo treno che dal 1908 al 1956 ha unito il mare alle montagne, al punto che hanno convinto le loro insegnanti ad avere un nuovo incontro per approfondire il tema. Domani mattina Elvezio Serena, in compagnia di Angelo Ciuccarelli che reciterà alcune poesie dialettali, tornerà nella scuola di Molini Girola per parlare con i bambini.

In questo secondo incontro il presidente di Italia Nostra proietterà alcuni filmati che documentano l'importanza del collegamento, che potrebbe essere ripristinato in chiave turistico-ambientale e per il movimento di passeggeri e merci leggere. Sarà anche l'occasione per rispolverare storie che tutti gli anziani raccontano. Come quella lungo la Castiglionese, quando il trenino saliva lentamente verso Fermo, e scendevano dal mezzo in corsa per raccogliere l'uva nei campi, per poi risalire alla fermata del vicino casello.