Dopo il risultato disastroso de La Sinistra, L'arcobaleno, molti si chiedono quale sorte toccherà a tutti gli uomini, tutti i militanti.

Resterà in piedi l'idea di un contenitore unico per le forze della Sinistra Radicale?

Pochi giorni fa qualcuno ha parlato di "ripartire dalla falce e martello", affermazione forte e isolata, che molti con varie dichiarazioni hanno allontanato dal proprio orientamento.

Da cosa è dipeso il fallimento della cordata della sinistra? Esistono varie teorie, in primis quella mediatica, che mette la Sinistra Arcobaleno in un angolino buio, mentre i due giganti PD e PDL si contendono il palco. "Troppo poco tempo per far conoscere il nostro simbolo tra tutte quelle falci e martello" dicono alcuni esponenti del partito.

Oggi invece la tesi più accreditata dagli stessi che la sconfitta l'hanno subìta in toto. "Il Partito Democratico ci deve rendere spiegazione di una cosa fondamentale: era intenzione della formazione di Veltroni fagocitarci in maniera indiretta, andando a raccogliere voti in una zona di elettori da sempre a noi affezionati? Se fosse così allora ha vinto. Se invece davvero pensava di battere Berlusconi con le sole proprie forze, in questo caso la sconfitta è chiara."

A livello locale, nelle varie amministrazioni cittadine, provinciali e regionali, la Sinistra Arcobaleno continua a vivere e a lavorare insieme al PD di Veltroni.

Non sono mancate anche in Riviera forti tensioni su orientamenti diversi nell'amministrazione pubblica. Ricordiamo le divergenze su Piano Spiaggia, redazione del PRG e occupazione del suolo pubblico.

Cosa succederà da oggi in poi? Il PD deciderà di fare a meno di queste forze e di questi uomini, oppure si tenterà di governare insieme, usando la mediazione?

Se gli uomini di Veltroni faranno leva sui nuovi equilibri dopo il voto "Potrebbero esserci diverse dimissioni" fanno sapere da Sinistra.

Che destino attende L'Arcobaleno a San Benedetto e in campo nazionale? "Lo scopriremo solo vivendo...".