"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al popolo tibetano, e ci auguriamo che attraverso il dialogo e la tolleranza tutti i popoli del mondo possano avere il rispetto dei loro diritti fondamentali,e raggiungere la pace."

Lo ha detto oggi, sabato 19 aprile il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, prima di accendere nella sala consiliare del Comune la "Fiaccola della Pace", alla presenza di Lotem Namling, cantante ufficiale del Dalai Lama ed esule in Europa da molti.

"La Fiaccola resterà accesa in maniera permanente nella sede municipale - ha detto il sindaco - e questa a testimoniare il nostro impegno nei confronti della pace, sia in quanto amministratori che come invito alla popolazione ad agire in questa direzione, di tolleranza e collaborazione con tutte le culture e i popoli della Terra. Per questo da martedì, modificheremo lo Statuto comunale, facendo diventare ufficialmente Castel di Lama, con l'intestazione su ogni atto o documento pubblico Città della Pace."

Il cantate del Dalai lama ha molto apprezzato l'iniziativa, affermando che "la cittadina è il luogo ideale per questa scelta", e che questo "contribuisca a fare in modo che il popolo tibetano che sta molto soffrendo in questo periodo, riacquisti i suoi diritti fondamentali, umani, religiosi e culturali, contro la repressione e il genocidio attuato non dal popolo cinese, ma dal suo Governo. L'Italia ci aiuti - ha aggiunto - Namling - attraverso il dialogo e la pressione nei confronti delle istituzioni cinesi, per superare questa situazione. Forse per il Tibet potrebbe essere l'ultima occasione per ottenere la libertà."