Celebrata a Castel di Lama, davanti al Monumento ai Caduti di Piattoni, la ricorrenza della "Festa della Liberazione", giunta al 63esimo anniversario. Presenti numerosi cittadini, amministratori locali e provinciali, tra cui i consiglieri Cinzia Peroni e Domenico Re, autorità militari, e i giovani musicisti del corpo bandistico "Città di Castel di Lama", guidati dal Maestro De Carolis.

Davanti al Monumento di Piazza Roma, il sindaco Patrizia Rossini, dopo aver posto una corona di alloro, ha detto : " Questa è una delle manifestazioni civili più importanti dell'anno, perché ricorda il sacrificio a volte anche della vita dato da molti giovani e persone nell'ultima guerra, per lasciare a noi una repubblica fondata sulla libertà, sulla democrazia e sulla pace. Libertà e democrazia - ha aggiunto il sindaco - che alcuni popoli come quello tibetano ancora non hanno e stanno lottando ora per averlo, significano il rispetto dei diritti di tutti, e quindi tolleranza e dialogo ma anche il rispetto da parte degli stessi cittadini dei loro doveri, proprio per migliorare la qualità della vita sociale di una comunità e di un paese. E questi doveri - ha sottolineato la Rossini - non solo quelli nei confronti delle altre persone ma anche nei confronti dell'ambiente in cui viviamo. Ognuno deve sentirsi parte del luogo che abita, e quindi conservarlo e mantenerlo nel migliore dei modi, segnalando alle autorità quei casi o quei soggetti che sono responsabili di danni a spazi e aree verdi che sono di interesse pubblico, e in quanto tali devono essere salvaguardate."