Dopo i Socialisti, ad alzare la voce sul Piano Spiaggia e le regole edilizie per gli stabilimenti balneari sono i consiglieri comunali Primavera e Marinucci de la Sinistra Arcobaleno. Proprio la settimana scorsa il campanello d'allarme l'avevano suonato gli esponenti del Partito Socialista, chiedendo subito una verifica di giunta.

"La discussione su una possibile variante al Piano Spiaggia non c'è mai stata né all'interno della maggioranza né in giunta, tantomeno nelle varie commissioni consiliari - dichiarano dalla Sinistra Arcobaleno - e tutte le soluzioni che son venute fuori sono di solo appannaggio di chi ne è il portatore."

La posizione di Marinucci e Primavera e della loro formazione politica non è "rivolta alla penalizzazione degli operatori, ma alla costruzione di quelle condizioni indispensabili per garantire una convivenza tra le diverse attività, siano esse situate sulla spiaggia o meno, tenendo ben ferme le esigenze ambientali di rispetto dell'arenile».

Dalle parole del Sindaco invece, la volontà di approvare in Consiglio Comunale il Piano di Spiaggia entro Aprile è chiara, anche se lo stesso sarà poi in vigore dal 2009. Per quest'estate invece basterebbe un atto di indirizzo, che potrebbe rendere "a norma" l'uso di strutture leggere come i gazebo, facilmente rimovibili a fine stagione.

No a nuovi spazi "Se non si procede con una chiara decisione della maggioranza su quali attività possono essere svolte sull'arenile e quali invece nelle altre zone della città. Ci sono tutte le condizioni per farlo, anche considerando il lavoro che stiamo svolgendo per la redazione del nuovo Piano regolatore», concludono così dalla Sinistra Arcobaleno.